A lui il Premio Troccoli. Carlo Parisi: “Da sempre amico dei giornalisti e di questa terra”

Andrea Camporese cittadino della Calabria

Andrea Camporese riceve il XXXIII Premio Troccoli Magna Graecia alla carriera giornalistica dal segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, sul palco del Teatro Comunale di Cassano Ionio (Foto Giornalisti Italia)

CASSANO IONIO (Cosenza) – Andrea Camporese cittadino della Calabria. Il giornalista veneto, già presidente dell’Inpgi e dell’Adepp, riceverà, infatti, la cittadinanza onoraria del Comune di Cassano Ionio, la cittadina cosentina che,  al Teatro Comunale, gli ha consegnato il XXXIII Premio Troccoli Magna Graecia alla carriera giornalistica. A dare l’annuncio, alla presenza del prefetto di Cosenza, Paola Galeone, è stato_ il commissario prefettizio Rita Guida, che ricopre l’incarico assieme ai colleghi Mario Muccio e Roberto Pacchiarotti.
La motivazione del premio, consegnato dal segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Carlo Parisi, che con Camporese ha condiviso tanti percorsi e tante battaglie negli istituti di categoria, è da ricercare nel suo “impegno dedicato alla tutela del lavoro giornalistico negli organismi sindacali e negli istituti di previdenza e di assistenza, non solo di categoria, italiani ed europei, nonché per l’attività professionale svolta in importanti testate giornalistiche”, non ultima la Tgr Rai del Veneto con l’incarico di vice capo redattore.

«Ringrazio per l’onore che mi è stato riservato – ha affermato Andrea Camporese davanti alla platea del Troccoli – nella consapevolezza che ricevere un premio in questa terra equivale ad un onore doppio. Un cittadino onorario, però, non deve limitarsi a ritirare un premio, ma deve impegnarsi per il territorio che glielo conferisce ed io ho tutta l’intenzione di farlo».
Camporese, che è stato, tra l’altro, segretario del Sindacato Giornalisti del Veneto e consigliere nazionale della Fnsi, ha, quindi, sottolineato che «il giornalismo è un corpo vivo, anche se oggi si vendono meno copie del primo dopoguerra, e questo ci dà la misura di una crisi profonda e clamorosa del giornalismo in Italia, in Europa e nel mondo. La tutela della proprietà intellettuale – ha evidenziato Camporese – è fondamentale per il futuro del giornalismo. La Rete è stata, infatti, una grande promessa di democrazia, ma in breve si è trasformata in una grande minaccia per la democrazia stessa e per il mondo dell’informazione. Il web è un problema, non solo dal punto di vista tecnologico: il vero problema è la rapina dei dati. Noi giornalisti siamo l’oro che viene rapinato quotidianamente. Veniamo usati e venduti ogni giorno da società che hanno un fatturato pari a quello di un piccolo Stato. Non si può dire al mondo di aver creato Facebook come strumento di democrazia, fregandosene di ciò che accade: l’anonimato favorito dall’uso dei social, alimenta l’informazione fasulla e rappresenta un pericolo costante per tutta la società, non solo per i giornalisti. È, dunque, una questione di responsabilità, che a fronte di certi guadagni non può essere ignorata».
«Il problema è, innanzitutto, legislativo: chi scrive qualcosa pubblicamente – continua l’analisi esperta di Camporese – deve poter essere identificato e deve risponderne davanti alla legge: non possono esistere centinaia di migliaia di profili anonimi che diffamano».
Tornando all’occasione contingente, Andrea Camporese ha tenuto a ricordare al numeroso pubblico del Teatro Comunale di Cassano, «ciò che più mi inorgoglisce della mia carriera: l’aver proposto, dieci anni fa insieme all’attuale presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, all’epoca Commissario europeo all’Industria, l’estensione dei fondi europei ai liberi professionisti. Una direttiva recepita in tutta Europa. L’idea che oggi – ha concluso il giornalista – moltissimi giovani e meno giovani possano avere dei finanziamenti dall’Europa per cercare di competere in un mondo sempre più difficile è qualcosa che mi riempie di soddisfazione».

Il Teatro Comunale di Cassano Ionio costruito nel 1921 per volontà dell’allora ministro ai Lavori Pubblici Michele Bianchi, calabrese di Belmonte Calabro

«È con grande onore che consegno questo premio ad Andrea Camporese – ha esordito Carlo Parisi, sul palco del Teatro di Cassano –. Con Andrea abbiamo mosso i primi passi negli istituti di categoria dei giornalisti. Il suo essere schivo lo porta a non esaltare pubblicamente i propri meriti e le proprie competenze, ma Andrea Camporese è una delle più fervide intelligenze del nostro Paese, non solo tra i giornalisti. È stato, infatti, vicepresidente europeo di tutte le Casse professionali; presidente dell’Adepp, l’associazione degli enti previdenziali privatizzati. È stato chiamato persino da Terna, incarico non certo usuale per un giornalista».
«A tutto ciò – ha sottolineato il segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria – si aggiunge, naturalmente, l’impegno costante nel valorizzare il merito e il lavoro professionale: Andrea Camporese è sempre stato un amico dei giornalisti e un amico della Calabria. D’ora in avanti, come ha lui stesso assicurato, lo sarà ancora di più».
La XXXIII edizione del Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia” – promosso e organizzato da Centro di Ricerche e Studi Economici e Sociali per il Mezzogiorno, Prospettive Meridionali e La Comunicazione, con la collaborazione del quotidiano on line Giornalisti Italia, gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, delle Province di Cosenza e Catanzaro, del Comune di Cassano Ionio, della Federazione nazionale della Stampa Italiana, del Sindacato Giornalisti della Calabria, dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria e del Circolo della Stampa “Pollino Sibaritide” – insieme ad Andrea Camporese ha premiato Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del Ministero per i beni e le attività culturali, nella sezione Saggistica; Rita Fiordalisi, direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, per la sezione Ricerca. A Iolanda Aita è, invece, andato il premio per la Fotografia; a Stefania Chiaselotti per il suo primo romanzo “Aspersa” la “Targa Francesco Toscano – Opera prima”. Il riconoscimento “Onorare le eccellenze” è stato assegnato al maestro Luca Lione, mentre menzioni speciali sono andate a Salvatore La Moglie e Maddalena Fanigliulo per la Saggistica e a Franco Bartucci per la Ricerca. (giornalistitalia.it)

Andrea Camporese

Nato a Cadoneghe (Padova) il 22 settembre 1968, laureato in Filosofia, è giornalista professionista iscritto all’Ordine del Veneto dal 1997 (pubblicista dal 1989). Ha lavorato al Gruppo Espresso-Finegil, Gente Money, Affari e Finanza, Gold Magazine e al Gruppo De Agostini, è stato Capo Ufficio Stampa e Direttore responsabile di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Veneto e Capo Ufficio Stampa della Fiera di Padova. In Rai dal 1998, nel 2005 è stato nominato capo redattore dopo essere stato inviato per l’economia.
Nelle diverse funzioni istituzionali e professionali esercitate, in Italia e in Europa, ha sviluppato una specifica specializzazione nelle materie della previdenza, del welfare e dei sistemi giuridici delle libere professioni. In particolare ha partecipato a diversi tavoli di approfondimento e iniziative di studio e dibattito in Germania, Francia, Spagna e Portogallo in stretta connessione con le associazioni e le organizzazioni di rappresentanza dei professionisti. In Italia, nella funzione di presidente Inpgi, ha introdotto una serie di innovazioni nel mercato del lavoro giornalistico (incentivi previdenziali alle assunzioni 2011 – copertura sanitaria per i liberi professionisti 2015 – rateizzazioni contributive – agevolazioni per mutui e prestiti ecc.)
Da febbraio 2014 a dicembre 2014 è stato presidente delegato per gli Affari europei di Eurelpro sotto la presidenza italiana per il semestre luglio – dicembre 2014; da gennaio 2011 a giugno 2015 vice presidente vicario Eurelpro, Associazione europea degli enti previdenziali dei liberi professionisti, che riunisce 4,5 milioni di iscritti e si occupa delle strategie comunitarie di sviluppo della previdenza professionale privata e della creazione del mercato professionale unico europeo anche tramite la promozione dell’utilizzo dei fondi europei.
Da ottobre 2011 a gennaio 2013 componente del Gruppo di Lavoro, in rappresentanza del sistema previdenziale professionale italiano ed europeo, per la generazione del “Piano d’Azione per l’imprenditorialità 2020” istituito presso la Commissione Europea. Il Gruppo ha generato una serie raccomandazioni per il rilancio dello spirito imprenditoriale in Europa che ha portato alla piena equiparazione tra piccole e medie aziende e professionisti. La decisione, ratificata dalla Commissione, ha generato, solo in Italia, bandi di finanziamento dei professionisti per oltre 300 milioni di euro. È stato chiamato a sintetizzare la posizione dei professionisti europei in occasione della conferenza programmatica finale a Bruxelles.
Da luglio 2010 a dicembre 2015 presidente dell’Adepp, Associazione degli Enti Previdenziali Privatizzati che raccoglie una platea di circa 1,5 milioni di iscritti, con oltre 8 miliardi di contributi raccolti e 4.9 miliardi di prestazioni erogate annualmente. L’Associazione raccoglie i presidenti di 20 Enti previdenziali a assistenziali, in rappresentanza di tutte le professioni ordinistiche oltre ad alcune non inquadrate in ordini. Il ruolo prevede lo sviluppo di strategie di interlocuzione con il sistema finanziario, l’apparato legislativo, l’ambito governativo, finalizzati al coordinamento e l’orientamento delle attività svolte dalle Casse in funzione di gestori di primo pilastro della previdenza e del welfare e investitori istituzionali la cui massa patrimoniale gestita ammonta a circa 65 miliardi di euro.
Da aprile 2008 a marzo 2016 presidente dell’Inpgi (Istituto Nazionale di Previdenza Giornalisti Italiani); dal 2006 al 2008 vice presidente della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza Integrativa Giornalisti Italiani); dal 2003 al 2005 segretario del Sindacato Giornalisti del Veneto; dal 1995 al 2003 vice segretario del Sindacato Giornalisti del Veneto; dal 1992 al 2006 consigliere nazionale Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana); dal 1990 al 2006 consigliere del Sindacato Giornalisti del Veneto; dal 1989 al 1990 consigliere dell’Associazione Stampa Padovana. (giornalistitalia.it)

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