Le segretarie provinciali Cgil-Slc: “Faremo di questa vertenza un vero protagonismo di cui il lavoro locale ha bisogno”

Rete Kalabria, la Cgil: “Non si vince sulla pelle dei lavoratori”

VIBO VALENTIA – Quando alcuni audaci talenti del giornalismo locale descrivono le passioni del proprio mestiere e ne attribuiscono alla stampa ed alla televisione un ruolo strategico a complemento dell’accurato sviluppo di un territorio, è davvero difficile non percepire il valore fondamentale dell’informazione e della comunicazione in una realtà di contesto come la nostra.
E quello che ci induce, come CGIL e come federazione territoriale di categoria per l’emittenza (SLC), a comprendere il difficile momento che stanno vivendo i lavoratori della redazione televisiva di Rete Kalabria, va ben oltre un provato gesto di vicinanza e di solidarietà umana. Perché non si possono tralasciare, in una vertenza sindacale come questa, alcuni aspetti di lettura più generale nel delicato perimetro negoziale che sta caratterizzando la sofferta scelta dei giornalisti e degli operatori nello stato di agitazione intrapreso.
C’è indubbiamente una prioritaria condizione di violazione sui diritti del lavoro che discerne dalla mancanza di tutele contrattuali e da legittime rivendicazioni economiche su emolumenti arretrati, suffragati, tra l’altro, dalle poste debitorie nel bilancio di cessione che ha trasferito l’intero asse patrimoniale alla società acquirente, ma c’è, anche, una particolare rilevanza del valore immateriale nelle professionalità profuse da lunghi anni di precaria attività lavorativa.
Ci sono, in una televisione locale, dentro i notiziari, gli approfondimenti, i rotocalchi, tutte quelle indiscusse energie di passioni e di motivazioni economicamente impagabili, senza le quali rischiamo non solo di perdere significativi posti di lavoro ma, finiamo, inevitabilmente, col perdere la stessa anima identitaria.
Dietro le trasmissioni di una televisione locale si accorciano le distanze tra la notizia e gli astanti e si consumano a pelle i valori, la storia e le tradizioni che rappresentano la memoria vivente  di un territorio, generando una smisurata voglia di protagonismo e di riscatto generazionale. Ecco perché non possiamo permettere alle ciniche leggi della ragioneria aziendale l’annientamento o il restringimento degli inalienabili diritti al lavoro nel settore dell’emittenza locale.
Nessun imprenditore vincerà mai la sua battaglia aziendale se la dovrà ripiegare sulla pelle dei lavoratori, e sul costo salariale, perché non sarà mai capace di maturare la competitività necessaria sul mercato e perché le buone imprese, anche in tempi di crisi, investono nel vero capitale sociale e produttivo che è il lavoro.
Come Organizzazione sindacale faremo di questa vertenza un vero protagonismo di cui tutto il mondo del lavoro locale ha bisogno, con l’informazione e la comunicazione, per continuare la sua stessa battaglia per i diritti, lo sviluppo e la democrazia.
Ai giornalisti ed ai tecnici dell’emittente televisiva RK, compagni inseparabili dei reportage quotidiani nelle trincee delle lotte per il lavoro e la giustizia sociale, il nostro sentito sostegno con l’augurio di una grande vittoria di civiltà.

Segreteria CGIL Vibo Valentia
Segreteria SLC-CGIL Catanzaro – Vibo Valentia – Crotone

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