Il vicesegretario della Fnsi Carlo Parisi saluta “con vera gioia” l’insediamento, oggi, di mons. Fiorini Morosini

Reggio Calabria, un nuovo vescovo vicino ai giornalisti

Mons. Giuseppe Fiorini Morosini e Carlo Parisi

REGGIO CALABRIA – Si insedierà oggi, con una Messa solenne alle 18.30 in cattedrale, il nuovo arcivescovo di Reggio Calabria, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che lascia la Diocesi di Locri-Gerace per succedere a Mons. Vittorio Mondello, sulla soglia del meritato riposo, dopo 23 anni alla guida della Chiesa reggina.
“E’ con vera gioia che accogliamo Mons. Fiorini Morosini pastore di Reggio – sottolinea Carlo Parisi, vicesegretario della Fnsi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e presidente dell’Ucsi, l’Unione stampa cattolica, regionale – nella consapevolezza che, negli anni a venire, potremo contare sul sostegno di una guida spirituale di grande e manifesto valore. Un valore che è sotto gli occhi di tutti, al pari del carisma: Mons. Fiorini Morosini ci ha, infatti, abituati alle sue parole sempre forti e chiare, ai suoi messaggi contro la criminalità, i soprusi, i ricatti e lo sfruttamento del lavoro nero che piagano la nostra terra. Messaggi che ci auguriamo possano continuare ad arrivare anche e soprattutto ora, da Reggio Calabria. Una città – incalza Parisi – ed una comunità che hanno più che mai bisogno di conforto e di speranza”.
A legare il vicesegretario della Federazione nazionale della stampa e, con lui, i giornalisti al neo arcivescovo di Reggio, è, in realtà, anche un altro elemento: “Non dimentichiamo che Mons. Fiorini Morosini – fa notare Parisi – è anche giornalista, iscritto all’Ordine e al Sindacato Giornalisti della Calabria, da sempre vicino alle difficoltà, ancor più aspre in una terra come la nostra, della professione”.
“Un giornalista vero – evidenzia il vicesegretario della Fnsi – autore di numerosi articoli su “La Voce del Santuario” di Paola, giunto al suo 85° anno di pubblicazione, soprattutto sulla spiritualità e sull’Ordine dei Minimi (di cui è stato superiore generale dal 1994 al 2006) e la figura del suo fondatore San Francesco di Paola”.
“Sono certo – prosegue Parisi – che saranno, dunque, numerose le occasioni in cui i giornalisti calabresi, e non solo, potranno confrontarsi con lui, in quel dialogo franco e sereno che, prima di ogni altra, costituisce la ricchezza più tangibile di questo grande uomo della Chiesa. Ne abbiamo, lo ripeto, davvero bisogno”.
Ci sarà, naturalmente, anche Carlo Parisi oggi in Duomo a Reggio, tra i rappresentanti della Chiesa calabrese, della società civile e militare,  per abbracciare il nuovo arcivescovo.

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