Per denunciare situazioni di esercizio abusivo della professione e di mancato rispetto della dignità professionale

Carta di Firenze: come fare un esposto all’Odg

Dario Fidora

Maurizio Bekar

ROMA – In attesa dell’approvazione della proposta di legge sull’equità retributiva dei giornalisti all’esame al Parlamento, in materia di equo compenso e precarizzazione è già possibile fare un esposto ai sensi della Carta di Firenze.
Per promuovere l’applicazione della Carta di Firenze, normativa deontologica sulla precarizzazione del lavoro giornalistico, è stato elaborato un modello di esposto-tipo per le violazioni delle nuove disposizioni, in vigore già dal 1° gennaio 2012.
Oggi tutti i giornalisti sono tenuti a segnalare ai Consigli regionali dell’Ordine situazioni di esercizio abusivo della professione e di mancato rispetto della dignità professionale.
Le procedure di verifica di violazione della Carta di Firenze, quindi, possono anche essere avviate d’ufficio, su iniziativa degli stessi membri di un Ordine regionale, oppure per segnalazione da parte di altri organismi di categoria (Assostampa, Comitati e fiduciari di redazione), o da colleghi contrattualizzati.

Moira Di Mario

Saverio Paffumi

Comunque tutti i giornalisti freelance e collaboratori, sfruttati e precarizzati, che ritengano di essere stati lesi nei loro diritti, possono presentare un esposto per denunciare le ipotizzate violazioni della Carta di Firenze.
Il documento contenente il modello dell’esposto – adattabile secondo la situazione del collaboratore interessato – nonché i necessari riferimenti, è stato realizzato da quattro giornalisti freelance da tempo impegnati nelle tematiche dell’equo compenso e della tutela dei collaboratori precari sia a livello territoriale nelle proprie regioni (Assostampa di Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio, Lombardia), che nel sindacato nazionale (Commissione Lavoro Autonomo Fnsi): Maurizio Bekar (coordinatore nazionale della Commissione Lavoro autonomo della Fnsi e responsabile del Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia); Dario Fidora (coordinatore della Commissione regionale Lavoro autonomo – Assostampa Sicilia); Moira Di Mario (responsabile del Coordinamento lavoro autonomo, atipico e precario – Associazione Stampa Romana) e Saverio Paffumi (consigliere nazionale Odg e responsabile della Commissione regionale lavoro autonomo dell’Associazione Lombarda Giornalisti).
A differenza della proposta di legge sull’equo compenso già approvata alla Camera e attualmente in discussione al Senato, che stabilisce disposizioni cui devono attenersi gli editori che intendono chiedere contributi statali, la Carta di Firenze è un’autoregolamentazione, norma interna alla categoria ma pienamente vigente, basata sul principio della solidarietà tra colleghi e che in caso di violazione delle sue prescrizioni prevede sanzioni per gli iscritti all’Ordine dei giornalisti. Il modello

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