ROMA – L’assemblea di redazione di Rainews respinge il progetto di fusione della testata con quella di Televideo, “un progetto di fusione fumoso e che non prevede nessun investimento o piano di rilancio. Non ricopriremo il ruolo di spettatori passivi, e prossime vittime. Vogliamo essere, invece, soggetti attivi ed elaborare proposte concrete, sulle quali chiediamo fin da ora un confronto diretto con il direttore generale”. E viene attaccato il vice direttore Rai, Antonio Marano, al quale il dg di viale Mazzini, Luigi Gubitosi, ha affidato l’incarico (insieme alla Direzione Risorse Umane) di mettere a punto il piano di fusione.
L’assemblea di Rainews definisce Marano, vice direttore per l’offerta televisiva, da sempre “strenuo avversario dell’autonomia di Rainews, imponendo intromissioni nel palinsesto con programmi prodotti e gestiti in esclusiva dalla Tgr, che hanno impedito al canale di andare in diretta persino in occasione di eventi di grande portata nazionale e internazionale, e peraltro con esiti di ascolto disastrosi”.
Uno di questi spazi è “Piazza Affari”, che va in onda alle 15 a cura della Tgr di Milano, “pur avendo noi una nostra redazione milanese che segue ormai da 13 anni finanza ed economia”.
“Una preoccupazione rafforzata – aggiunge la nota – dalle ultime dichiarazioni di Marano ai nostri microfoni: secondo lui, il modello attuale di allnews «si inserisce nella logica del modello informativo delle tv generaliste in cui dalle 7 del mattino a mezzanotte gli spazi non coperti dall’informazione dei tg sono solo 2 ore, 2 ore e mezzo».
Inoltre, Marano dà per già fatta la fusione Televideo e Rainews «la cui funzione sarebbe di factory dell’informazione di base, che i direttori dei tg generalisti incorniciano nella loro offerta»”.
Per la redazione di Rainews è questa “una visione fuori dal mondo che noi respingiamo, riaffermando la missione specifica di Rainews che, in quanto allnews, offre un’informazione di flusso continua e in tempo reale, garantisce dirette integrali su eventi nazionali e internazionali che le tv generaliste non possono offrire. Come è accaduto ieri sera con le dimissioni della presidente della Regione Lazio, Renato Polverini, che solo Rainews ha dato in diretta”.
Inoltre, “contestiamo anche l’affermazione che resterebbero solo due ore scoperte dai tg generalisti. Basta scorrere i palinsesti delle reti Rai, per capire che sono molte di più, e non solo nella fascia notturna”.
Viene, quindi, chiesto al dg di viale Mazzini “un segnale di discontinuità dalla passata gestione, che ha peraltro fallito nella sua missione industriale”. E poi – aggiunge l’assemblea di redazione – “ci preoccupa anche il futuro della redazione internet che cura il sito di Rainews24: anche su questo punto, non si sa nulla, neanche se continuerà a far parte di Rainews o se sarà scorporato in una testata differente.
Il sito internet di Rainews24 è il più visitato tra i siti della Rai. Inoltre, un suo eventuale scorporo dalla testata allnews televisiva priverebbe questa di un apporto caratterizzante per un mezzo d’informazione che punta sull’innovazione di linguaggio, sull’aggiornamento in tempo reale e sulla diffusione capillare della sua produzione verso il web e le altre piattaforme multimediali”.
L’assemblea, infine, prende atto che nel comitato ristretto che dovrà preparare la fusione, “non solo non sono coinvolti i direttori delle due testate, ma neanche i comparti responsabili degli apparati e delle tecnologie. Una mancanza gravissima trattandosi delle due realtà che, in Rai, lavorano a più stretto contatto, anzi in simbiosi, e che denota una sottovalutazione della reale portata che dovrebbe avere il progetto”. Progetto che viene respinto. (Agi)
L’assemblea di redazione contesta “un piano fumoso” che non prevede alcun investimento o rilancio