MILANO – Attivazione immediata di un Tavolo di crisi con l’assessore regionale al Lavoro, Gianni Rossoni, e allo stesso tempo una forte azione su Ministero e Corecom per evitare che vengano utilizzati fondi pubblici senza che vi sia un impegno da parte delle aziende a mantenere in vita l’attività produttiva ed editoriale e dunque a garantire anche l’occupazione.
E’ la decisione presa, oggi, al termine di un incontro in Consiglio regionale lombardo tra una delegazione di lavoratori di Telereporter, emittente del Gruppo Profit che ha annunciato la cessazione dell’attività e il conseguente licenziamento entro la fine di questo mese di 70 tra giornalisti e tecnici, e il presidente Fabrizio Cecchetti e la vicepresidente Sara Valmaggi, presenti per le forze politiche Davide Boni e Cesare Bossetti per la Lega Nord, Nicole Minetti del Pdl, Fabio Pizzul del Partito Democratico ed Enrico Marcora dell’Udc.
Nel corso dell’incontro, i lavoratori hanno espresso la loro preoccupazione e denunciato che diversamente da quanto annunciato l’editore prima dell’estate, Telereporter “sceglie deliberatamente, dopo avere incassato i soldi della rottamazione delle frequenze, valutabili in 22 milioni di euro, di cessare ogni attività produttiva e giornalistica”.
“Operazione – hanno sottolineano – grave, che va contrastata perché consente di mantenere il marchio legato alla testata giornalistica ma svuotarla dei suoi dipendenti”. (TMNews)