Il capo redattore di Rai Tgr Umbria, premiato dalla Scuola di Giornalismo, lamenta la mancata sinergia tra le due strutture

L’informazione “libera e trasparente” di Alvaro Fiorucci

Innocenzo Cruciani, Marco Vinicio Guasticchi e Alvaro Fiorucci

PERUGIA – La Scuola di Giornalismo di Perugia compie 20 anni e per festeggiare l’attività di alta formazione dell’Istituto la Provincia di Perugia ha organizzato, ieri, alla Sala “U. Pagliacci” una cerimonia di premiazione.
A ricevere la pergamena di riconoscimento, da parte del presidente della Provincia,  Marco Vinicio Guasticchi, sono stati: Innocenzo Cruciani, presidente della Scuola, i coordinatori didattici Nunzio Bassi e Dario Biocca, ed il capo redattore di Rai Tgr Umbria, Alvaro Fiorucci, mentre il direttore Antonio Socci non è potuto essere presente.
Alla cerimonia hanno partecipato  anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Dante Ciliani, il vice presidente dell’Associazione Stampa Umbra, Leonardo Caponi, e la dirigente del servizio Informazione Comunicazione e Decentramento della Provincia di Perugia, Maria Teresa Paris.
“E’ per noi un onore ospitare questa cerimonia – ha detto il presidente Guasticchi – la Provincia di Perugia ha fatto della comunicazione istituzionale una bandiera poiché non comunicare equivale a non fare”.
La Scuola di Ponte Felcino è l’unica in Umbria e, tra quelle riconosciute dall’Ordine nazionale, la sola a spiccata vocazione radiotelevisiva.
Negli organi direttivi della Scuola sono presenti con pari dignità: la Regione Umbria, la Provincia ed il Comune di Perugia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Fondazione Bonucci che ha concesso la prestigiosa sede. Ogni due anni, con una rigorosa selezione per titoli ed esami, la Scuola offre a venticinque giovani laureati la possibilità di svolgere il praticantato giornalistico e di avvalersi della professione.
Gli oltre duecento allievi usciti da Villa Bonucci lavorano nelle varie testate radiotelevisive pubbliche e private e della carta stampata, molti in ruoli di grande responsabilità e visibilità. Tutti i presenti hanno convenuto sulla importanza fondamentale della formazione continua per la professione. Fiorucci ha lamentato “la mancata sinergia tra la Scuola e la redazione del Tgr Umbria che opera sul territorio”.

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