Il 13 dicembre si conosceranno le richieste della Procura. Sentenza a febbraio, fino ad allora non cambierà nulla

Libertà di cumulo: in Cassazione il ricorso dell’Inpgi

Pierluigi Franz

Ezio Chiodini

ROMA – Il 13 dicembre prossimo, nella sezione lavoro della Corte di Cassazione, sarà discusso il ricorso dell’Inpgi contro la sentenza della Corte di appello di Milano, che ha dato ragione al giornalista Ezio Chiodini sancendo, così, l’illegittimità del divieto di cumulo tra pensione Inpgi e reddito di lavoro autonomo. Al “Palazzaccio” di via Cavour si conosceranno, quindi, le richieste della Procura Generale della Cassazione.
La motivazione della sentenza, attesa da centinaia di colleghi in pensione, però, si conoscerà solo intorno alla fine di febbraio 2012, cioé in coincidenza delle elezioni dell’Inpgi. Fino ad allora non cambierà nulla. Il giornalista Pierluigi Franz, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e sindaco dell’Inpgi, interpellato in proposito da Giornalisti Calabria, chiarisce che, pertanto, i giornalisti uomini in pensione di anzianità Inpgi con meno di 65 anni e meno di 40 anni di contributi, potranno cumulare solo fino a 20 mila 400 euro l’anno. Idem le donne in pensione di anzianità con meno di 60 anni e meno di 40 anni di contributi.
Viceversa, i giornalisti e le giornaliste in pensione di anzianità Inpgi con meno di 65 anni, ma con almeno di 40 anni di contributi, nonché i giornalisti con più di 65 anni di età e le giornaliste con più di 60 anni di età, età in cui scatta la pensione di vecchiaia, hanno piena libertà di cumulo. Va, tuttavia, ricordato che tutte le sentenze di appello successive a quella Chiodini hanno dato ragione all’Inpgi.

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