Il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti promuove un’iniziativa per “smascherare” gli editori

Enzo Iacopino: “Basta con i ladri di sogni”

Enzo Iacopino (Presidente Ordine nazionale dei giornalisti)

Enzo Iacopino

Cari colleghi, ho bisogno di aiuto. Sono stanco, stufo di ascoltare menzogne, alibi o di registrare silenzi. Quando non si debbono subire discorsi estenuanti tendenti ad accreditare che “il problema è un altro”.
Capita perfino di ascoltare affermazioni surreali. Ve ne racconto una, fatta dall’ing. Carlo De Benedetti in occasione del congresso della Fnsi e Bergamo. Perché mai i giornalisti, domandava questo “benefattore”, chiedono del danaro quando in aggiunta alla loro prestazione contrattuale sollecitiamo contributi per l’on-line? Già, perché visto che dovrebbero sentirsi gratificati dalla maggiore visibilità offerta? Pensate stia inventando? Collegatevi con il sito della Fnsi e avrete il privilegio di ascoltare l’affermazione testuale.
Sono convinto (non mandatemi al diavolo) che bisognerebbe dare disponibilità a De Benedetti, l’apripista. Ad una condizione, ovviamente.
Questa: tutti gli editori rendano pubbliche tutte le attività nelle quali hanno interessi (banche, grande industria, edilizia e quant’altro), anche con partecipazioni attribuite a società. Queste attività traggono indiscutibili vantaggi dalla loro presenza nel mondo dell’informazione. Ci consentano di controllare i bilanci e condividano con noi gli utili. Ci state anche voi? Ma voi chi? Quelli che hanno un contratto, cioè percentualmente un numero marginale. E gli altri? Ecco, gli altri, i più.
Ho bisogno di aiuto. Da tutti voi, contrattualizzati e non. Voglio sommergere i “ladri di sogni” con lo tsunami della verità.
Mandatemi tutte le informazioni che avete su come si comportano gli editori: grandi, medi e piccoli.
Penso di meritare la vostra fiducia. Credo di averlo dimostrato a quanti (in circa 800) hanno risposto positivamente all’appello lanciato nel maggio 2010.
Assumo l’impegno a tener riservata la fonte (quella che dice la verità, sia chiaro). E’ un impegno da uomo, prima che da collega.
Mandatemi i documenti, le buste paga delle vostre collaborazioni, i vostri contratti. Anche quanti lo hanno fatto nel 2010, mi trasmettano dei Pdf o usino lo strumento che credano più utile.
Nessuno, ripeto nessuno, ne avrà copia.
Li custodirò io, materiale indispensabile per una grande iniziativa che annunceremo in maniera rumorosa per dire Basta ai ladri di sogni.
P.S.: detesto le generalizzazioni. So che anche tra gli editori ci sono persone che si comportano in maniera corretta, nonostante le innegabili difficoltà del settore. Resta, inspiegabile, la ragione per la quale accettino che anche la loro immagine venga sporcata da chi si comporta in maniera non corretta. Ed è inaccettabile il silenzio della Fieg davanti alla proposta di mettere a punto un codice deontologico, che preveda anche l’equa retribuzione del lavoro giornalistico, formalmente avanzata durante il congresso della Fnsi.
Enzo Iacopino
Presidente Ordine nazionale dei giornalisti

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