MILANO – Il coordinamento dei Cdr delle edizioni locali del Corriere della Sera, a conclusione delle assemblee svoltesi in tutte le redazioni, all’indomani dell’incontro in sede Fieg con la Rcs quotidiani, ribadisce che i 120 giornalisti delle edizioni locali intendono ottenere subito risposte a tutela della loro dignità professionale e non sono, quindi, più disposti a tollerare il palleggio di responsabilità tra l’azienda Rcs quotidiani e le società editrici delle edizioni locali da Rcs quotidiani controllate, tra esse e il direttore del Corriere della Sera e i direttori delle edizioni locali.
I giornalisti non sono disposti a tollerare i continui rinvii che così vengono opposti alla definizione, al tavolo della trattativa sindacale, delle necessarie e adeguate tutele della loro dignità professionale, mortificata in particolare dalle norme che regolano i rapporti tra edizioni locali e giornale nazionale e dal divieto di firma sul giornale nazionale per i giornalisti delle edizioni locali;queste norme, che sono state definite “inaccettabili” dallo stesso direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, che ha chiesto formalmente di ridiscuterle, sono però ancora oggi difese dal Comitato di redazione del Corriere della Sera, che contravviene così anche ai minimi obblighi di solidarietà connaturati all’esercizio della attività sindacale;
A tale scopo il Coordinamento dei cdr ricorda ai direttori delle edizioni locali che l’art.6 del Cnlg, con il suo esplicito richiamo alle norme sull’ordinamento della professione giornalistica, li individua come i garanti delle loro redazioni e di ciascun loro componente e pertanto li sollecita, fin tanto che il contributo delle edizioni locali al giornale nazionale non sarà normato in modo trasparente e rispettoso della professionalità di ognuno a partire dalla “titolarità” a mezzo firma delle notizie raccolte sul campo, a esercitare con estrema cautela il loro ruolo e a disporre, nell’organizzazione del lavoro di ciascuna redazione, perché il rapporto quotidiano con il Corriere della Sera tuteli e promuova il lavoro dei giornalisti delle edizioni locali;
sollecita i colleghi del Corriere della Sera, attesi a breve dal rinnovo del loro organismo sindacale, ad abbandonare ogni chiusura corporativa e ad affrontare insieme ai loro colleghi delle edizioni locali il confronto con l’azienda per il governo della complessa fase di cambiamento che il mondo dell’editoria (e in esso il Corriere della Sera) sta attraversando; in un quadro condiviso, non mancherà, da parte dei giornalisti delle edizioni locali, il leale e solidale sostegno ai colleghi del Corriere della Sera nella tutela delle loro prerogative.
Chiede a Rcs quotidiani e alle aziende editrici delle edizioni locali di rendere noti gli accordi che regolano i rapporti tra le società e le testate di quello che a tutti gli effetti si configura, ai sensi del combinato disposto degli art. 4 e 43 del vigente CNLG, come un gruppo editoriale integrato e a procedere alla presentazione alle controparti sindacali del piano delle sinergie, anche in considerazione di quanto previsto nell’accordo (ancora una volta sottoscritto in assenza delle rappresentanze sindacali delle edizioni locali) tra Rcs, direttore del corriere della Sera e Cdr del corriere della sera in materia di contributi delle home pages delle edizioni locali alla home page di Corriere.it;
invita il direttore del Corriere della Sera a dar seguito senza ulteriori indugi a quanto da lui autorevolmente e inequivocabilmente sostenuto fin dal settembre scorso in merito alla necessaria rivisitazione dei rapporti tra giornale nazionale e edizioni locali; il futuro del più grande e autorevole giornale italiano sta nella sua capacità di integrare al meglio (anche in chiave multimediale) la straordinaria ricchezza del suo radicamento territoriale che le edizioni locali gli hanno assicurato negli ultimi quattordici anni.
A sostegno delle loro rivendicazioni (nelle quali sono compresi anche la ridefinizione ed armonizzazione dei trattamenti integrativi) i giornalisti delle edizioni locali del Corriere della Sera sono pronti fin da ora all’utilizzo di tutte le forme di lotta.
Il coordinamento dei Cdr delle edizioni locali del Corriere della Sera
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