La relazione del presidente dell’Odg della Toscana, Carlo Bartoli, ed i premiati

Giornalisti: innanzitutto formazione e deontologia

Carlo Bartoli

FIRENZE – “Formazione, aggiornamento professionale, rispetto della deontologia, tutela del diritto all’informazione nelle sue varie forme: sono questi i nuovi impegni che rendono indispensabile l’Ordine dei giornalisti”. Con queste parole il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli, ha aperto oggi pomeriggio l’assemblea annuale svoltasi a Firenze, nella Sala Verde di Palazzo Incontri.
Volendo realizzare gli obiettivi indicati, il Consiglio si propone di realizzare iniziative concrete in questo mandato, e dopo l’avvio del corso di formazione per i giornalisti pubblicisti partito in questo mese di marzo con le prime lezioni fiorentine, sono previsti corsi di aggiornamento professionale autofinanziati e gratuiti, per approfondire aspetti tecnici indispensabili a svolgere in maniera corretta e consapevole, ma anche corsi di riordinamento professionale e di approccio ai nuovi media.
“I giornalisti toscani, infatti – ha ricordato Carlo Bartoli – non demonizzano Facebook e nessun social network, ma non accettano che l’informazione istituzionale su fatti di rilevante importanza passi solo attraverso strumenti che prevedono l’affiliazione e un’amicizia che si può accordare o ritirare. Un giornalista non è e non potrà mai essere un maggiordomo dell’informazione. L’Ordine serve anche a questo e forse proprio per questo c’è chi ne farebbe volentieri a meno”.
“Invece noi – ha concluso Bartoli – continueremo a promuovere ed appoggiare qualsiasi iniziativa tendente ad impedire che il ruolo del giornalista venga limitato e ridotto: c’è solo un limite che accettiamo ed è il rispetto delle persone e un solo obiettivo che vogliamo perseguire che è quello di fornire ai cittadini un’informazione corretta e completa”.
Nell’ultimo mandato l’Ordine dei giornalisti registra un incremento di iscritti di oltre 100 unità (da 5585 nel 2009/2010 a 5691 di oggi), con un aumento sensibile dei giornalisti pubblicisti (da 3881 a 4008) ed invece una sostanziale stabilità nel numero dei professionisti.
La situazione patrimoniale dell’Ordine esposta oggi evidenzia un attivo di oltre 990.000,00 euro, con un conto economico chiuso in pareggio a 365.000,00 euro, un accantonamento pari a 44.900,00 euro in linea con il bilancio dello scorso anno.
Durante cerimonia di oggi pomeriggio sono stati premiati con medaglie d’onore 34 colleghi che hanno compiuto 40 e 50 anni di iscrizione all’Albo: 5 d’oro e 29 d’argento. La medaglia d’oro per i 50 anni è stata consegnata ai professionisti Nicola Caracciolo Di Melito, Roberto Massolo e Bernardo Pianetti Della Stufa ed ai pubblicisti Gianfranco D’Onofrio e Antonio Viviani. La medaglia d’argento, per i 40 anni, ai professionisti: Claudio Carabba, Dino Dutti, Roberto Galli, Alessandro Laszlò, Antonio Lovascio, Mario Mannucci, Gustavo Masseglia, Antonio Miniutti, Franco Paoli, Renzo Ricchi e Roberto Turchi ed ai pubblicisti: Massimo Ampola, Paolo Bagnoli, Danilo Bisogni, Paola Conti, Renzo Cosci, Valerio Di Baccio, Giovanni Gentile, Sergio Jubini, Sergio Marconcini, Paolo Melani, Arnaldo Nesti, Alberto Paoli, Osvaldo Papa, Mario Rossi Locci, Giampaolo Taurini, Sergio Tavanti, Giovanni Tresca Carducci e Michele Verrini.

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