Cdr del “Quotidiano della Calabria” e Sindacato dei giornalisti: “L’aggressore è noto. Si faccia subito luce sul fatto”

Solidarietà al giornalista Francesco Sorgiovanni

Francesco Sorgiovanni

La Cattolica di Stilo

REGGIO CALABRIA – Solidarietà al giornalista Francesco Sorgiovanni, vittima di un’aggressione verbale, viene espressa dal Comitato di redazione de “Il Quotidiano della Calabria” e dal Sindacato Giornalisti della Calabria.
Secondo quanto riportato da “Il Quotidiano della Calabria”, un parente della vittima di un omicidio, avvenuto lo scorso 16 luglio a Bivongi, domenica scorsa, nella piazza di Stilo, ha aggredito verbalmente Sorgiovanni per gli articoli scritti sull’agguato.
Francesco Sorgiovanni, 56 anni, responsabile amministrativo del Comune di Stilo, è giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 26 ottobre 2002 e svolge l’attività di corrispondente del Quotidiano della Calabria.
Il Cdr del Quotidiano della Calabria esprime “viva condanna per l’aggressione subita dal collega Francesco Sorgiovanni. Ancora una volta – afferma il Cdr – dobbiamo prendere atto, con preoccupazione, dei rischi che corre chi fa il lavoro di cronista in luoghi difficili di questa nostra regione”.
«Quanto accaduto a Sorgiovanni – aggiunge il Cdr – è grave: ancora una volta i giornalisti vengono presi di mira perché raccontano quanto accade. E  solo raccontare alcuni fatti di cronaca, seppur gravi,  mette a rischio i cronisti. Ormai è uno stillicidio di minacce e di aggressioni verbali”.
A Francesco Sorgiovanni, quindi, “ la solidarietà del Cdr del Quotidiano della Calabria a nome di tutti i giornalisti della testata. Alle forze dell’ordine e alla magistratura l’appello a fare piena luce su quanto è accaduto”.
Solidarietà a Francesco Sorgiovanni viene espressa anche dal segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi. “Contrariamente a quanto, spesso, avviene in questi casi – afferma Carlo Parisi – nell’episodio denunciato da Francesco Sorgiovanni l’aggressore ha un nome e un cognome. Pertanto, forze di polizia e autorità giudiziaria hanno tutti gli elementi utili per fare immediatamente chiarezza sul fatto, confermando, come avvenuto recentemente a Reggio Calabria e a Vibo Valentia, che operatori dell’informazione e cittadini tutti devono ricominciare a credere nello Stato che, purtroppo, in territori come la Locride ha, troppe volte, brillato solo per la propria, colpevole, assenza”.

Un commento:

  1. Francesco Sorgiovanni

    GRAZIE.
    Un ringraziamento particolare e sentito a Carlo Parisi, vice segretario nazionale Fnsi, e all’intero Sindacato Giornalisti della Calabria, per la vicinanza concreta dimostratami e sempre pronti a scendere accanto a tutti gli operatori del’informazione per ogni tipo di tutela.
    Sono segni che fanno veramente piacere, soprattutto a quanti subiscono minacce per il lavoro svolto, per aiutarli a proseguire in virtù di quella libertà di informazione che può contribuire allo sviluppo reale di un territorio.
    Grazie ancora a tutti. La vostra vicinanza mi commuove.

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