A due anni dalla scomparsa del giornalista la presentazione del suo libro di poesie

“A piedi nudi”: Cosenza ricorda Emilio Tarditi

Emilio Tarditi

COSENZA – “A piedi nudi” (ilfilorosso, 104 pagine, 12 euro), prima raccolta di poesie del giornalista Emilio Tarditi, prematuramente scomparso nel maggio 2021, verrà presentato mercoledì 18 ottobre, alle ore 16.30, nella sala della Confindustria di Cosenza.

Dopo i saluti di Luigina Guarasci, direttore de “ilfilorosso” e Pina Falcone, presidente dell’Associazione culturale Elettra di cui l’autore era membro attivo, Enzo Ferraro, critico e saggista, direttore della collana di poesia “I Grazianei”, interverrà conducendo il pubblico nel mondo poetico di Emilio Tarditi. La serata sarà accompagnata dalla lettura dei testi poetici appartenenti al libro a cura del poeta Franco Araniti.
«“A piedi nudi” – spiega Enzo Ferraro – è la prima raccolta di poesie dell’autore pubblicata per la collana “I Grazianei”. Qualche composizione, in passato, è stata pubblicata in ordine sparso o ha fatto bella figura di sé in significativi premi letterari. Dicendo ‘prima raccolta’ ho involontariamente operato una riduzione. Questa è la raccolta di tutta la vita».
Ferraro si ritiene “un privilegiato” perché, da decenni, riceve per posta, di tanto in tanto, «una poesia di Tarditi, dattiloscritta con la vecchia e leggendaria Olivetti Lettera 22 e custodita nell’interno di un foglio A4 debitamente piegato e regolarmente affrancato.
Quando chiedevo che ne dovessimo fare, Emilio troncava l’ipotesi di discorso dicendo: “Conserva questi versi e falli sedimentare! Poi si vedrà”. Ora finalmente ha deciso di ‘donare’ ai lettori e frequentatori di poesia questi suoi versi». «In tanti anni – chiosa Ferraro – soltanto questo volumetto? Certo! La vera poesia non si misura a metri (come oggi si fa anche con la pizza!) né a peso, secondo l’aureo detto “Grosso peso, grosso male”. Da quanto s’è detto finora, si coglie che Tarditi non è un “versicultore”, nel qual caso la sua produzione sarebbe stata molto copiosa. No! Tarditi è un autore che scrive un verso se ‘visitato’. Accarezza un’immagine, ne tenta e prova l’evocazione e solo quando la modulazione gli pare che – pur nell’alveo di un ben riconoscibile percorso lirico – abbia qualcosa di nuovo e stimolante, dà vita all’idea che diventa poesia. L’autore attende la visita della “poesia” senza impazienza o frettolosità. Si sente, semmai, onorato di essere “scelto” a catturare una favilla d’armonia. Quando ciò accade, Tarditi si sente leggero e, a suo modo, felice. Per sé e per gli altri”». (giornalistitalia.it)

CHI ERA EMILIO TARDITI

Emilio Tarditi

Nato a Rose (Cosenza) l’8 novembre 1947, Emilio Tarditi è morto a Cosenza il 6 maggio 2021. Giornalista, scrittore e saggista, ha pubblicato opere che affrontano tematiche inerenti la storia e l’economia, la letteratura e la cultura urbana, la città e il territorio, la vita civile a Cosenza e le questioni relative al turismo in una prospettiva storico-culturale e umanistica, dedicando particolare attenzione alla Questione Meridionale nei suoi vari aspetti umani e materiali.
Scrittore animato da curiosità umanistiche ed intensa passione civile ha dedicato alla città di Cosenza, vista in rapporto alla sua evoluzione territoriale, studi di particolare interesse.
Nei suoi scritti, apprezzati per la chiarezza e l’obiettività, approfondimento culturale e capacità intuitiva sono i tratti inconfondibili della sua ricerca.
Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Calabria dal 18 luglio 1992, ha scritto su quotidiani e riviste a carattere regionale e nazionale. Esperto in materia di Pianificazione Territoriale, nel 1998 ha ricevuto il Premio alla cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e nel 2013 è stato premiato dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza. Socio ordinario dell’Accademia Cosentina, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dell’Associazione Italiana di Storia urbana e dell’Istituto calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea.
Tra le sue pubblicazioni: Tra il Palazzo e la Piazza, Saggi sulla Questione Meridionale (Orizzonti meridionali, 1996); Cosenza città continovata (Marco, 2000); L’Illusione turistica, Contraddizioni, opportunità e paradossi del caso Calabria (Rubbettino, 2005); Sognando “l’Europeo”, Saggi brevi, (Rubbettino, 2009); Dal Volga al Busento, Cronache cosentine di fine millennio (Pellegrini, 2012); Paesaggi e storia in Calabria, Cosenza luoghi e identità (Pellegrini, 2017); Felix e la Gatta di Montaigne, scritti di vita civile cosentina (Pellegrini, 2018); Iniziativa, periodico calabrese fondato da Ernesto Corigliano (Alimena, Orizzonti Meridionali, 2018); Le infrastrutture simbolo di civiltà. I ritardi della Calabria (Brenner, 2019). Pochi giorni prima della scomparsa aveva consegnato all’editore Walter Pellegrini la sua ultima fatica letteraria: “La lezione del De Sanctis”. (giornalistitalia.it)

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