Il sindacato dei giornalisti non ha dato alcun assenso al discutibilissimo “trasferimento di ramo d’azienda”

Il Sole 24 Ore: non si uccidono così i “ronzini”?

ROMA – Come riferito sabato scorso da “Giornalisti Calabria”, il gruppo Sole 24 ore ha ceduto al Gruppo Tecniche Nuove oltre cento dipendenti, tra cui quarantuno giornalisti.
L’operazione è stata realizzata attraverso un “trasferimento di ramo d’azienda” al quale la Fnsi, l’Alg e l’Aser non hanno ritenuto di dover dare alcun assenso.
Le criticità dell’operazione sono evidenti: in primo luogo il cosiddetto ramo d’azienda viene definito in maniera arbitraria da venditore e acquirente, inserendo nel perimetro almeno sei giornalisti che in realtà dovrebbero rimanere al “Sole” per continuare a svolgere le proprie mansioni.
In secondo luogo l’acquirente non è Tecniche Nuove, ma una società controllata che fungerà da “parcheggio” per un paio d’anni. Solo i “cavalli di razza” approderanno alla fine nella capogruppo, dice l’acquirente nell’indifferenza del venditore, mentre chi in questo periodo verrà classificato tra i “ronzini” perderà plausibilmente il lavoro.
La società controllata, ha preannunciato la proprietà, verrà interessata da una ristrutturazione in presenza di esuberi in tempi molto ravvicinati.
Il sindacato dei giornalisti non poteva certo avallare un’operazione che serve solo a mascherare la volontà di liberarsi dei dipendenti.

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