
“Ferma restando ogni azione di tutela in ogni sede a garanzia dei colleghi e della condizione di esercizio della professione secondo i canoni dell’autonomia fissata dall’ordinamento”, Fnsi e Associazione della Stampa Romana denunciano “la gravità del comportamento dell’editore e chiedono, sin d’ora, al Governo di monitorare rapidamente la situazione intervenendo secondo le sue competenze, anche in ragione dei rapporti pubblici esistenti”.
Il sindacato dei giornalisti chiede, inoltre, alla Fieg di “fare la sua parte di garante degli accordi pattizi sul lavoro giornalistico e di concorrere a riportare le vicende, che oggi generano uno scontro senza precedenti, sul tavolo delle corrette relazioni sindacali”.