L’Assemblea occasione per fare il punto sulla crisi dell’editoria. Carlo Parisi (Fnsi): “Tolleranza zero con i pirati dell’informazione”

Eletto il Comitato di redazione del “Corriere della Calabria”

LAMEZIA TERME  (Catanzaro) – L’Assemblea dei giornalisti del “Corriere della Calabria” ha rinnovato il Comitato di redazione affiancando Pablo Petrasso agli uscenti Roberto De Santo e Mirella Molinaro. Per la prima volta è stato eletto anche il rappresentante dei collaboratori non contrattualizzati, Sergio Pelaia.
Nella redazione di via Del Mare 22, a Lamezia Terme, all’Assemblea del settimanale calabrese diretto da Paolo Pollichieni hanno partecipato undici dei tredici giornalisti aventi diritto al voto che, a scrutinio segreto, hanno eletto il Cdr con 10 voti sui 10 disponibili.
Presente all’assemblea il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi, che ha ribadito “la fondamentale importanza del Comitato e del fiduciario di redazione (nelle realtà con meno di dieci giornalisti), soprattutto in un delicato momento come quello attuale, che registra un drammatico stato di crisi che ha spinto la quasi totalità delle aziende calabresi ad attivare gli ammortizzatori sociali”.
Assistito dall’avv. Mariagrazia Mammì, dell’Ufficio Legale del sindacato dei giornalisti, Carlo Parisi, riconoscendo “serietà e professionalità” al Cdr del settimanale calabrese, istituito il 9 dicembre 2011, ha colto l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’informazione che, “purtroppo, continua a registrare inaccettabili tentativi di condizionamento, da parte di editori senza scrupoli, che pensano di scaricare sugli ammortizzatori sociali interamente finanziati dall’Inpgi i costi di scelte dissennate e irresponsabili”.
“Accusa – ha precisato Parisi – che, naturalmente, non è rivolta al Corriere della Calabria, il quale, prima delle oggettive difficoltà legate agli effetti devastanti legati alla crisi dell’editoria, ha sempre responsabilmente onorato le scadenze retributive e contributive e, soprattutto, non ha mai fatto registrare casi di sfruttamento del lavoro giornalistico o di compensi poco dignitosi”.
A tal proposito, il vicesegretario Fnsi ha salutato “con soddisfazione l’elezione del rappresentante dei collaboratori esterni, ovvero di coloro i quali, a vario titolo, hanno rapporti di lavoro giornalistico autonomo con la testata e, pertanto, non possono essere elettori attivi e passivi del Cdr previsto dal Contratto nazionale che, comunque, ha il dovere e l’obbligo di occuparsi di questi colleghi che, a parte qualche rara eccezione, rappresentano il settore meno garantito della professione”.
Nei loro interventi, sia il direttore Paolo Pollichieni che i giornalisti del Corriere della Calabria hanno, quindi, evidenziato gli  sforzi che la testata sta facendo per contenere i costi di una crisi che, purtroppo, si ritrova a fare i conti anche con i pirati dell’informazione che, tra veti e complicità più o meno occulte, riescono ad accaparrarsi cospicue risorse pubblicitarie senza, nel contempo, onorare il lavoro dei giornalisti. “Una situazione – ha concordato Carlo Parisi – che non fa altro che favorire la concorrenza sleale penalizzando gli editori che onorano i contratti e rispettano la legge”.

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