Il Cdr sottolinea che “i mutamenti del mondo dell’editoria non si fronteggiano con l’aumento secco dei carichi di lavoro”

Corriere della Sera: adeguare non è sinonimo di sfruttare

La sede del Corsera in via Solferino a Milano

MILANO – Il Comitato di redazione del “Corriere della Sera” condivide la necessità di adeguare il giornale ai “mutamenti del mondo dell’editoria e di frenare l’emorragia di copie di carta con un maggior impegno sulle altre piattaforme (web, tv, smartphone), ma ritiene anche che questo non possa avvenire con un aumento secco dei carichi di lavoro. In primo luogo, perché già il giornale è avviato, in base agli ultimi accordi motivati dalla crisi, a diminuire l’organico. In secondo luogo, perché va sempre garantita e protetta, su tutte le piattaforme, la qualità dell’informazione che il Corriere porta nella sua storia”.
Il Cdr ricorda di aver effettuato, nei giorni scorsi, tre incontri con il condirettore Luciano Fontana e il vicedirettore Antonio Macaluso per approfondire alcuni temi contenuti nel nuovo “Piano editoriale e organizzativo” presentato dalla direzione l’8 ottobre e in quella stessa inviato a tutta la redazione. Piano che il direttore ha definito “una proposta aperta ad ogni tipo di confronto”.
“Si tratta di una materia complessa, che prevede cambiamenti fondamentali nella quotidiana costruzione e confezione del giornale”, sottolinea il Cdr che ha riassunto in un documento il “succo degli incontri”.
Priorità – La direzione ha intenzione di procedere per gradi. Le priorità sono la creazione di un ufficio centrale integrato (carta/web), la creazione di un canale integrato (carta/web) Tempi liberi, la creazione dei canali integrati Sport e Spettacoli, la diminuzione della foliazione, l’avvio dei corsi di formazione video, l’avvio della redazione digital editon e smartphone editon, l’introduzione prevalente del book per il disegno delle pagine, la regolamentazione del lavoro notturno per il web.
Desk centrale integrato – Il desk centrale integrato dovrebbe diventare il nuovo “motore” del giornale: ideazione e valutazione delle notizie, dopo l’impostazione della direzione, e smistamento ai vari settori e sulle varie piattaforme: cosa va sulla carta, cosa sull’on line e sotto quali forme. Questo dovrebbe accadere allo stesso modo in tutti i desk integrati (che non sono previsti, per il momento, al Politico, alle Cronache italiane e agli Esteri). I desk integrati dovrebbero assegnare i compiti da realizzare sulla carta e sulle altre piattaforme ai loro redattori. L’idea della direzione è che non ci siano più compiti fissi (carta o web) ma che, secondo le esigenze, si possa ruotare sia per quanto riguarda gli addetti al desk sia per quanto riguarda gli addetti alla scrittura sulle differenti piattaforme. La direzione, alla luce delle uscite dovute ai prepensionamenti e a questa nuova organizzazione, sta lavorando ai ritocchi della pianta organica.
Su questi aspetti, molto delicati, il cdr ha avviato una valutazione degli accordi esistenti (quello del febbraio 2011, il primo al Corriere sulla multimedialità e quelli del dicembre scorso su Methode) per porre le basi di un nuovo accordo che regoli la nuova organizzazione nell’ambito dei carichi di lavoro previsti dal contratto.
Foliazione – La foliazione dell’edizione di carta calerebbe di 6 pagine: una ciascuno al Primo piano, al Politico, alle Cronache italiane, all’Economia, allo Sport domenicale, al Meteo.
Tempi liberi – La redazione integrata Tempi liberi realizzerebbe sulla carta due appuntamenti: venerdì (food, viaggi, tecnologie) e sabato (società, moda, living) di dieci pagine ciascuno e realizzerebbe i canali tematici: viaggi, food, living, moda”.
Il Comitato di redazione del “Corriere della Sera” ha stilato, quindi, il calendario dei prossimi incontri: giovedì 24 ottobre, alle ore 15 (sala Albertini a Milano, in collegamento con sala Bonaparte a Roma), il direttore spiegherà in una riunione con tutta la redazione il Piano e risponderà alle domande. Poi, il cdr ha chiesto alla direzione di fare cinque incontri (fra il 28 e il 31 ottobre) in cinque redazioni chiave: l’On line, che continuerà ad occuparsi dell’homepage; Economia, Cronaca di Milano, Cronaca di Roma, dove già si stanno facendo prove di integrazione carta/web; Grafici, che secondo il piano dovranno lasciare progressivamente il disegno delle pagine e svolgere un lavoro di cura e arricchimento sulle varie piattaforme. Gli incontri con la direzione andranno avanti successivamente nelle altre redazioni.

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