Sindacato e Ordine dei giornalisti Toscana stigmatizzano come “indegna e inqualificabile la risposta” dell’azienda

ReteVersilia: licenziati in tronco dopo 5 giorni di sciopero

FIRENZE – Una delle più brutte pagine nella storia della televisione toscana, che pure non ha mai brillato per rispetto delle regole e dei contratti di lavoro. In questo modo Associazione Stampa Toscana e Ordine dei Giornalisti della Toscana registrano la notizia del licenziamento in tronco dei dipendenti di Rete Versilia, con un provvedimento che li ha raggiunti al loro rientro da cinque giorni di sciopero.
Sindacato e Ordine dei giornalisti condannano con forza la decisione della proprietà di Rete Versilia, più da padronato di altri secoli che di imprenditori degni di questo nome.
Stigmatizzano come indegna e inqualificabile la risposta del licenziamento a lavoratori legittimamente in sciopero per recuperare mesi di stipendi arretrati. Giudicano inammissibile che ai problemi di liquidità si faccia fronte sottraendosi al confronto con le istituzioni e i sindacati ma attraverso scorciatoie che possono solo dimostrare, se ancora ci fosse bisogno, l’assoluta inadeguatezza degli attuali assetti imprenditoriali.
Ast e Odg, ancora, saranno al fianco degli altri sindacati per impugnare i licenziamenti e anche per chiedere conto all’azienda della mancata applicazione in questi anni dei contratti e delle regole che devono presidiare il lavoro giornalistico.
Chiedono all’azienda di ritirare immediatamente i licenziamenti e piuttosto di presentarsi a un tavolo in cui si possa discutere seriamente della riorganizzazione di una voce storica e ben radicata nel territorio.
Massima attenzione sarà riservato anche a qualsiasi tentativo di proseguire le trasmissioni giornalistiche con personale non iscritto all’Ordine e saranno valutate con rigore le ipotesi di comportamento antisindacale e, per gli iscritti all’Ordine, di violazione della deontologia per quanto è stato fatto in questi giorni e per quanto sarà fatto nei prossimi giorni.
Ast e Odg si rivolgono alle istituzioni e alle forze politiche e civili della Versilia perché seguano con la massima attenzione la vicenda, chiedendo il ritiro dei licenziamenti e interrompendo qualsiasi forma di collaborazione e sostegno all’emittente. In questi giorni sarà chiesto anche un incontro in Regione per una valutazione dell’intera vicenda.

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