
Sindacato e Ordine dei giornalisti condannano con forza la decisione della proprietà di Rete Versilia, più da padronato di altri secoli che di imprenditori degni di questo nome.
Stigmatizzano come indegna e inqualificabile la risposta del licenziamento a lavoratori legittimamente in sciopero per recuperare mesi di stipendi arretrati. Giudicano inammissibile che ai problemi di liquidità si faccia fronte sottraendosi al confronto con le istituzioni e i sindacati ma attraverso scorciatoie che possono solo dimostrare, se ancora ci fosse bisogno, l’assoluta inadeguatezza degli attuali assetti imprenditoriali.
Ast e Odg, ancora, saranno al fianco degli altri sindacati per impugnare i licenziamenti e anche per chiedere conto all’azienda della mancata applicazione in questi anni dei contratti e delle regole che devono presidiare il lavoro giornalistico.
Chiedono all’azienda di ritirare immediatamente i licenziamenti e piuttosto di presentarsi a un tavolo in cui si possa discutere seriamente della riorganizzazione di una voce storica e ben radicata nel territorio.
Massima attenzione sarà riservato anche a qualsiasi tentativo di proseguire le trasmissioni giornalistiche con personale non iscritto all’Ordine e saranno valutate con rigore le ipotesi di comportamento antisindacale e, per gli iscritti all’Ordine, di violazione della deontologia per quanto è stato fatto in questi giorni e per quanto sarà fatto nei prossimi giorni.
Ast e Odg si rivolgono alle istituzioni e alle forze politiche e civili della Versilia perché seguano con la massima attenzione la vicenda, chiedendo il ritiro dei licenziamenti e interrompendo qualsiasi forma di collaborazione e sostegno all’emittente. In questi giorni sarà chiesto anche un incontro in Regione per una valutazione dell’intera vicenda.
Ast e Odg, ancora, saranno al fianco degli altri sindacati per impugnare i licenziamenti e anche per chiedere conto all’azienda della mancata applicazione in questi anni dei contratti e delle regole che devono presidiare il lavoro giornalistico.
Chiedono all’azienda di ritirare immediatamente i licenziamenti e piuttosto di presentarsi a un tavolo in cui si possa discutere seriamente della riorganizzazione di una voce storica e ben radicata nel territorio.
Massima attenzione sarà riservato anche a qualsiasi tentativo di proseguire le trasmissioni giornalistiche con personale non iscritto all’Ordine e saranno valutate con rigore le ipotesi di comportamento antisindacale e, per gli iscritti all’Ordine, di violazione della deontologia per quanto è stato fatto in questi giorni e per quanto sarà fatto nei prossimi giorni.
Ast e Odg si rivolgono alle istituzioni e alle forze politiche e civili della Versilia perché seguano con la massima attenzione la vicenda, chiedendo il ritiro dei licenziamenti e interrompendo qualsiasi forma di collaborazione e sostegno all’emittente. In questi giorni sarà chiesto anche un incontro in Regione per una valutazione dell’intera vicenda.