Domani la sesta edizione della manifestazione della Giornata della memoria e per la sicurezza degli inviati nel mondo

3 maggio a Perugia nel ricordo dei giornalisti uccisi

PERUGIA – La Giornata della memoria dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, in programma domani, alle ore 10, nella sede del Consiglio provinciale di Perugia, in piazza Italia, sarà dedicata anche al tema della sicurezza dei giornalisti inviati nelle zone più calde del mondo. Proprio sulla necessità di garantire la sicurezza fisica e psicologica dei giornalisti è incentrata quest’anno la Giornata mondiale della libertà di stampa, deliberata 20 anni fa dall’Onu, che si svolge domani a San Josè di Costarica.
La sesta Giornata della memoria dell’Unci ha lo scopo di ricordare i cronisti vittime di mafia e terrorismo e anche tutti gli altri colleghi che alla libertà di stampa hanno sacrificato la vita nel resto del mondo e per essere vicini a quanti ancora oggi subiscono intimidazioni e minacce per assolvere al diritto-dovere di informare.
La manifestazione nel capoluogo umbro, nella regione che diede i natali a Walter Tobagi e a Enzo Baldoni, è organizzata da Cronisti umbri, Associazione stampa e Ordine dei giornalisti dell’Umbria e Libera Umbria.
Interverranno, dopo il saluto del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, Guido Columba, presidente dell’Unione nazionale cronisti italiani, Marta Cicci, presidente dell’Associazione stampa umbra; Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Alberto Spampinato, direttore di Ossigeno per l’informazione, giornalista e fratello di Giovanni Spampinato, ucciso nel 1972, Francesco Alfano, figlio di Giuseppe ucciso in Sicilia nel 1993, Marilù Mastrogiovanni ed Ester Castano, vittime di minacce e intimidazioni per il loro lavoro di croniste. Gli studenti della Scuola media Mario Grecchi leggeranno i nomi dei colleghi uccisi e sarà proiettato un filmato dei ragazzi del liceo Galilei.
Le conclusioni della Giornata saranno affidate a Giancarlo Ghirra, segretario nazionale dell’Ordine dei giornalisti, e a Giovanni Rossi, presidente della Federazione nazionale stampa italiana. Franco Siddi, segretario generale della Fnsi affronterà il tema della sicurezza in collegamento telefonico con Amedeo Ricucci e Susan Dabbous rilasciati dopo un sequestro di 10 giorni in Siria, da dove non si hanno notizie da oltre 20 giorni di Domenico Quirico.

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