La moglie di Enrico Letta è responsabile della redazione romana di cronaca del Corriere della Sera. Hanno tre figli

Gianna Fregonara, è giornalista la nuova first lady

Enrico Letta e Gianna Fregorara

Nicoletta Tamberlich

ROMA – Al telefono è gentilissima: “Preferisco in questo momento non dire nulla. Comprendo perfettamente le esigenze redazionali, faccio questo mestiere da vent’anni ed è sempre difficile quando ci si trova dall’altra parte, ma davvero mi sembra fuori luogo in questo momento qualsiasi tipo di commento. Grazie”.
Gianna Fregonara, giornalista del Corriere della Sera, moglie di Enrico Letta da cui ha avuto tre figli (Giacomo, Lorenzo e Francesco), risponde così all’Ansa. Capelli corti, look sobrio, 45 anni portati con grazia, mai un filo di trucco, è lei la nuova first lady di palazzo Chigi.
Giornalista professionista dal 1992, vanta una lunga e brillante carriera nel quotidiano di via Solferino: prima a lungo giornalista parlamentare, dopo il matrimonio ha preferito cambiare settore. Attualmente è responsabile della redazione Cronaca di Roma.
Fregonara ha anche firmato il blog “politicamente scorrette” sul sito del Corsera insieme alla collega e amica Maria Teresa Meli, ma l’ultimo aggiornamento risale al 14 dicembre. Enrico Letta e sua moglie hanno, a detta di chi li conosce, sempre mostrato grande affiatamento con discrezione, rare le foto dove li si vede insieme.
Nato a Pisa nel 1966, il presidente incaricato, oltre ad essere l’enfant prodige della politica italiana, è molto legato alla sua famiglia. Come racconta lui stesso nella biografia pubblicata sul suo sito, è un appassionato lettore di Dylan Dog, tifa Milan, ascolta Irene Grandi, Elio e le Storie Tese e Vasco Rossi.
Tra i suoi scrittori preferiti ci sono Santo Piazzese, Marcello Fois e Gianrico Carofiglio. L’ultimo libro letto è “L’uomo dei sogni” di Jean-Christophe Rufi, la storia di un uomo che ha cambiato il proprio tempo partendo da un sogno di libertà. Il protagonista vive nel Medioevo in una Francia devastata dalla Guerra dei Cento Anni, con la sua coda di massacri, carestie e malattie. Un’epoca buia dalla quale, fin da ragazzo, sogna di fuggire. Solo un caso o un auspicio per i giorni a venire? (Ansa)

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