

Pierluigi Franz
ROMA – Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Livorno, Gioacchino Trovato, con provvedimento del 10 aprile 2012, notificato il 27 aprile 2012, in seguito ad una querela per diffamazione, ha disposto il sequestro preventivo del sito internet dell’isola di Gorgona, “www.ilgorgon.eu”, gestito dagli abitanti di Gorgona nella persona del giornalista professionista Antonio Brindisi, iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio e discendente gorgonese.
Questa é la scarna motivazione del provvedimento: “Letta l’istanza che precede, ritenuta la sussistenza del fumus del reato di cui all’art.595 c.p., ritenuto che la libera disponibilità del sito può consentire la commissione di ulteriori reati, visto l’art. 321 c.p.p. ordina il sequestro preventivo del sito internet www.ilgorgon.eu”.
Sulla vicenda interviene il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Pierluigi Roesler Franz, secondo il quale “sarebbe opportuno che il Consiglio nazionale dell’Ordine, la Federazione Nazionale della Stampa, l’Ordine dei giornalisti del Lazio e l’Associazione Stampa Romana tutelassero il collega Brindisi verificando la legittimità del provvedimento giudiziario e la sua concreta conformità alle norme di legge, in quanto viene da lui lamentata la violazione dell’art. 21 della Costituzione con conseguente bavaglio alla libertà di stampa”.
Dal canto suo, il giornalista Gioacchino Trovato lamenta che “ancora non c’è notizia di reato, né iscrizione nel registro degli indagati”, pertanto la decisione del Tribunale di Livorno appare “contro la libertà di informazione garantita dalla nostra Costituzione”, per cui chiede “l’immediato dissequestro del sito, che illustra semplicemente l’isola e le sue problematiche da parte degli abitanti, in attesa di un’eventuale sentenza”.