PRAIA A MARE (Cosenza) – “Il passaggio al digitale terrestre, la redistribuzione delle frequenze e la mancanza di un’adeguata politica a sostegno dell’emittenza locale rischiano di cancellare dal panorama televisivo italiano preziose realtà che garantiscono pluralismo dell’informazione e lavoro a migliaia di giornalisti, tecnici e impiegati”.
Il presidente emerito dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, e il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi, lanciano dalla Calabria un appello in difesa dell’emittenza televisiva locale che, “oggi più che mai, ha la necessità di un intervento legislativo che ne tuteli la specificità”.
Per Del Boca e Parisi è, infatti, “irrinunciabile il valore rappresentato da un settore che ha il suo punto di forza nell’identificazione territoriale, garantendo ai cittadini quel tipo di informazione e quei servizi che i grandi network non riuscirebbero mai ad assicurare”.
L’occasione per affrontare il problema dell’emittenza televisiva locale, è stata offerta dalla visita a “Rete 3 – Digiesse” di Praia a Mare. Lorenzo Del Boca, accompagnato dal segretario del sindacato dei giornalisti, Carlo Parisi, ha incontrato il direttore Pietro Nigro ed i giornalisti di Rete 3, negli studi della televisione leader nell’Alto Tirreno Cosentino.
Del Boca e Parisi ritengono che, “soprattutto nelle realtà di piccole dimensioni, sia necessaria un’adeguata politica di tutela e valorizzazione dell’informazione locale, quale strumento di servizio e di crescita culturale e occupazionale. Non bisogna, infatti, sottovalutare l’importanza rappresentata dai posti di lavoro garantiti dall’emittenza locale, soprattutto in realtà dove l’occupazione rappresenta, purtroppo, un privilegio per pochi”.
Occorre una seria politica a sostegno delle preziose realtà che garantiscono lavoro e pluralismo dell’informazione