
Andrea Camporese, presidente dell’Inpgi e dell’Adepp
ROMA – “Un piccolo miracolo sul quale non avrei scommesso un euro”. Il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, definisce, così, l’ipotesi di accordo sulla parte economica del contratto nazionale di lavoro giornalistico, al vaglio della Giunta Esecutiva della Fnsi, che tra stasera e domani dovrebbe essere ratificato dal sindacato dei giornalisti e da quello degli editori (Fieg).
E’, infatti, “totale la soddisfazione” di Camporese, secondo il quale l’accordo “va oltre le più rosee aspettative”. Il presidente dell’Inpgi, intervenendo nella riunione della Giunta Esecutiva della Federazione della Stampa, ha posto l’accento sul “valore previdenziale dell’intesa che, nell’Italia di oggi, è tutt’altro che banale”.
Un accordo che, tra l’altro, grazie agli elementi contributivi contenuti, mette in sicurezza l’istituto di previdenza dei giornalisti per i prossimi cinquant’anni”.
Andrea Camporese, nel suo dettagliato intervento, si è, inoltre, soffermato sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne, sottolineando che “qualsiasi altra strada le avrebbe ulteriormente penalizzate”.
“Sarebbero andate, comunque, in pensione a 65 anni – ha spiegato Camporese – con un atto impositivo delle autorità vigilanti o dell’istituto, inevitabile sia per adeguare la normativa a livello europeo che per mettere l’istituto al riparo da rischi di sopravvivenza”.