Tolleranza zero con gli editori senza scrupoli. La Fnsi allerterà lo speciale Comando dell’Arma

Giornali senza giornalisti: arrivano i Carabinieri

Franco Siddi, segretario generale Fnsi

ROMA – Fare i giornali senza giornalisti, o mancando di rispettare nei loro confronti gli obblighi sociali e retributivi, non è proprio possibile. C’è chi lo fa, proponendo avventure, soprattutto a giovani attratti dal piacere di una professione che mantiene il suo fascino, contro le quali la Fnsi non lascerà nulla di intentato per stroncare, con ogni mezzo, operazioni al limite, o al di fuori, della legalità. C’è di mezzo, infatti, la libertà e la dignità delle persone, la libertà e la corretta competizione del mercato, che meritano tutela al di sopra di ogni avventuriero.
Sta rischiando di delinearsi un fenomeno oscuro e grave sul quale il sindacato non potrà fare a meno di chiedere l’intervento del Comando dei carabinieri per la tutela del lavoro.
Per quanto riguarda i giornalisti, infatti, la Fnsi – che in questi giorni ha più volte affrontato le questioni del precariato e del lavoro atipico – ha avviato un monitoraggio, attraverso i propri organismi territoriali, per portare alla luce i casi più gravi di irregolarità, offrendo ai colleghi – spesso costretti in condizioni di debolezza e paura – a far conoscere al sindacato le situazioni di abuso, garantendo loro il massimo di tutela e riservatezza.
I casi più gravi saranno, nelle forme più opportune, denunciate ai carabinieri per la tutela del lavoro, ai quali la Federazione della Stampa ha deciso di ricorrere ogni qualvolta emergeranno comportamenti che si palesino come gravi reati da verificare con indagini anche di carattere penale.
Proprio in questi giorni la Fnsi sta valutando alcune segnalazioni raccolte da incredibili annunci di offerte di lavoro giornalistico, senza compenso, in cambio di certificazioni per il rilascio di “tesserini” da giornalista pubblicista o di “fantastiche” occasioni di arricchimento del curriculum individuale professionale.
Offerte di lavoro così concepite, infatti, appaiono in evidente contrasto con la vigente normativa inderogabile stabilita dall’art.36 della Costituzione della Repubblica e dalle leggi dello Stato italiano.
Il ricorso ai carabinieri per la tutela del lavoro, in questi casi, diventa indispensabile, giacché la Federazione della Stampa Italiana ritiene di dover agire collettivamente in virtù dei propri scopi statutari, tra i quali vi è la tutela morale e materiale dei giornalisti italiani.

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