TRIPOLI (Libia) – Tre persone sono rimaste uccise ed altre 27 ferite in seguito al raid aereo della Nato che, all’alba di ieri, ha colpito il compound di Bab al Aziziya a Tripoli, dove si presume sia asserragliato Muammar Gheddafi. A riferirlo è il portavoce del governo libico Ibrahim Moussa che, dunque, ha ridimensionato il bilancio delle vittime.
In precedenza il regime aveva parlato di sei morti e 10 feriti.
Due delle vittime, ha precisato Moussa, sarebbero giornalisti, mentre la terza una guida che li stava aiutando a realizzare un documentario sulla “resistenza” del popolo libico contro la Nato. Non è ancora noto per quale testata lavorassero i due reporter, Ali al-Graw e Ismail al-Charif.