Due denunce per diffamazione contro un servizio di venerdì. La replica di Minzolini

Il Fatto e Telecom querelano il Tg1

Franco Bernabè

Antonio Padellaro

Augusto Minzolini

ROMA – Due querele per diffamazione a mezzo stampa contro il Tg1 di Augusto Minzolini per un servizio mandato in onda nell’edizione delle 13.30 del telegiornale di venerdì 18 marzo.
La prima è di Telecom Italia, che ha dato mandato ai propri legali di “agire in tutte le sedi giudiziarie appropriate avverso la testata giornalistica Tg1 per i contenuti diffamatori ed infondati” del servizio “a firma Oliva e Prignano, a tutela della propria immagine, dei propri vertici e dipendenti”.
La seconda è del “Fatto Quotidiano”, il cui Consiglio d’amministrazione ha incaricato i propri legali di agire in giudizio contro Minzolini e chiedergli i danni “per questa evidente diffamazione”.
A scatenare la reazione dell’azienda guidata da Franco Bernabè e del quotidiano diretto da Antonio Padellaro il servizio, curato dai giornalisti Francesca Oliva e Mario Prignano, che all’interno della rubrica “Media” ha messo collegato l’attenzione riservata dal quotidiano a Telecom Italia con le sei pagine di pubblicità ricevute nell’ultimo mese.
Dal canto suo, Minzolini, replica evidenziando che “è la prima volta che una tv viene querelata per aver raccontato in video quello che si legge su un giornale senza aggiungere né togliere niente. Neppure la pubblicità. Quindi, semmai, dal Fatto mi sarei aspettato un grazie”.
Il direttore del Tg1 rivendica, inoltre, “la possibilità di esercitare il diritto di cronaca e di svolgere un giornalismo d’inchiesta su una grande azienda come Telecom che, per unanime ammissione, da azienda gioiello dell’industria italiana ha perso posizioni in Italia e nel mondo”.

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