Ogni martedì, alle ore 20, in TV e su Internet un programma per le minoranze linguistiche

Teleuropa parla arbëresh ed occitano

COSENZA – Con Teleuropa Network, ogni martedì alle ore 20, e su internet all’indirizzo www.tenonline.it/arberia, www.tenonline.it, si rinnova l’appuntamento con ArbëriaTVoccitana, il format della Provincia di Cosenza e dell’Università della Calabria che parla arbëresh ed occitano.
Un progetto diretto ad un vasto bacino d’utenza che conta oltre 50 mila abitanti bilingui ai quali si aggiungono di studiosi che da sempre si interessano di minoranze linguistiche.
 Voluto dal Presidente Mario Oliverio e dall’assessore alla Cultura e Minoranze Linguistiche, Maria Francesca Corigliano, ideato dal compianto giornalista Alfredo Frega in collaborazione con la cattedra di Albanologia dell’Università della Calabria, retta dal prof. Francesco Altimari, il programma è diretto dal giornalista Nicola Bavasso e viene realizzato interamente con i fondi del bilancio dell’ente Provincia a causa del mancato finanziamento ministeriale previsto dalla Legge 482/99.
Con la supervisione di Carmela Formoso responsabile della produzione, la regia di Vittorio Occhiuto, le sigle di Piero Arena e le telecamere di Mario Scarpelli anche quest’anno suoni ed immagini del mondo arbëreshe e occitano di Guardia Piemontese consentono ai telespettatori di aprire finestre di conoscenza importanti sul ricchissimo mondo delle minoranze linguistiche.
Nel numero di stasera:  Lungro. Al via  le manifestazioni per ricordare il 150° anniversario dall’Unità d’Italia. Nella giornata inaugurale presente anche il prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci; L’Eparchia di Lungro ha conferito nuove ordinazioni religiose. Si rafforza cosi la tradizione religiosa greco-bizantina;  “Soppressione” della  cattedra di lingua albanese a San Demetrio Corone. Gennaro De Cicco relaziona in consiglio comunale: “Occorreva intervenire nei tempi e nei luoghi dovuti con atti formali e prese di posizione”;  La cultura  arbёreshe  incontra la musica. Anna Stratigò e la Luleborë Ensemble protagonisti in Albania nell’evento “Due popoli, un mare, un’amicizia, Calabria – Albania”; “Insediamenti albanesi nella valle del Crati”, in un’opera di Italo Sarro la storia di San Giacomo di Cerzeto.
Rilindja: Madre Teresa di Calcutta  in un libro di Engjëll Koliqi “La Stella di Dardania irradia terra e cielo”. Incontro con Maria Francesca Corigliano, Antonio Mondera e Annunziata Bua.

Un commento:

  1. La mia pubblicazione dal titolo Insediamenti albanesi nella valle del Crati, vol. I Albanesi nel Ducato di S. Marco riguarda non solo S. Giacomo, ma anche Cerzeto, Cavallerrizzo, Mongrassano, Serra di Leo, Cervicati e Santa Caterina Albanese, aggiunta per completezza di informazione, pur non avendo fatto parte del ducato. Oltre alla narrazione delle vicende che hanno interessato le comunità albanesi, compiuta sulla base di una documentazione, il più delle volte, inedita, sono riuscito a ricordare la tragedia di Guardia e di S. Sisto. Molti ringraziamenti per la citazione. Cordiali saluti.

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