Ars ed Fnsi ritengono inammissibile la cigs finalizzata al prepensionamento

“Il Messaggero ha violato gli accordi”

ROMA – L’Associazione Stampa Romana ha dato mandato al suo legale, Raffaele Nardoianni, assumendone anche l’onere economico, di tutelare gli interessi dei colleghi de Il Messaggero raggiunti nei giorni scorsi dalla lettera che li pone in Cassa Integrazione Straordinaria finalizzata al prepensionamento. L’Asr ribadisce che si tratta di una palese violazione dell’accordo firmato in sede ministeriale che stabiliva in 38 gli esuberi da gestire con gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge 416 e successive modificazioni, cifra che già è stata raggiunta e superata.
“Trovo gravissima la decisione aziendale – afferma il segretario dell’Asr, Paolo Butturini –  che, oltre a contrastare col patto siglato fra le parti, non tiene conto della lettera del segretario della Fnsi, Franco Siddi, e della posizione assunta dalla nostra Associazione. L’azienda è andata dritta per la sua strada senza sentire nemmeno il bisogno di aprire un tavolo di confronto. Il gruppo Caltagirone non è nuovo a questi comportamenti che mirano a stravolgere le regole sindacali e a intaccare il potere di controllo degli organismi di base, delle Associazioni territoriali e della Fnsi stessa. L’Asr non intende avallare una decisione che lede i diritti dei colleghi ed è presa in lampante disprezzo della controparte”.
“Valuteremo, assieme alla Fnsi, se il comportamento dell’azienda non sia passibile di denuncia per attività antisindacale e come ricorrere, in tempi rapidi, al Ministero del Lavoro in qualità di garante delle regole che governano lo stato di crisi concesso al Gruppo Caltagirone”.

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