L’elezione turbolenta del Cda risolve il problema pratico, ma bisogna cambiare radicalmente governance e poteri di controllo

Franco Siddi: “Una rivoluzione civile per cambiare la Rai”

Franco Siddi, segretario generale della Fnsi

ROMA – “L’elezione turbolenta del Cda Rai risolve un problema di gestione pratica dell’azienda, ma rende ancora più evidente la crisi del modello di governance. La tenaglia del partito del conflitto d’interessi la rende plasticamente chiara anche a chi sinora aveva tollerato questa situazione, ritenendo impropriamente non centrale la questione.
Questo modello di governance è improprio rispetto a un’azienda istituzionale di produzione e garanzia di beni pubblici espressi nei settori dell’informazione, della cultura, dell’arte, dello spettacolo, del Paese. Alcune personalità elette, di specchiate virtù, potranno recuperare decoro a un servizio pubblico radiotelevisivo devastato, operando per la trasparenza, la correttezza di gestione, la riqualificazione della missione.
La sfida ineludibile sta più in alto e le pagine oscure di queste giornata dicono che c’è bisogno di una rivoluzione civile per cambiare radicalmente la governance e i poteri di controllo sulla Rai.

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