Il deputato calabrese: “Tagliate le pensioni in una settimana, la legge Gasparri potrebbe essere abrogata in un mese!”

Santo Versace: “Rai, ennesima lottizzazione vergognosa”

Santo Versace

ROMA – “Ancora una volta si dimostra che i partiti non hanno capito che il vento è cambiato e perseverano in comportamenti che alimentano la rabbia e la frustrazione verso i riti della politica. 

Quello che è stato fatto, stamane, è l’ennesimo vergognoso accordo sulla spartizione lottizzatoria della televisione pubblica tra coloro che si ritengono i veri proprietari, i partiti”.
E’ quanto afferma Santo Versace, deputato calabrese ex Pdl, ora nel gruppo misto, che aggiunge: “Invece, la Rai non è della politica e nemmeno del Parlamento. E’ una società che dovrebbe essere gestita secondo le regole del mercato televisivo e della concorrenza tra reti. Ma i partiti vogliono ancora una volta staccare la cedola di un dividendo che non gli compete”.
“Metto sullo stesso piano – sottolinea Santo Versace – l’ipocrisia del Pd che ha partecipato alla spartizione esattamente come in altre occasioni, solo senza assumersi l’onere di indicare i nomi ma applicando il sempre attuale manuale Cencelli e la sfacciata strumentalizzazione del partito di Berlusconi che doveva garantirsi, per l’anno restante di legislatura, che il Cda fosse controllato da chi è nominato dalla concorrenza (Mediaset)”.
“La Rai – afferma ancora Versace – va restituita agli utenti, va eliminata l’occupazione partitica delle 13 testate giornalistiche con tredici redazioni, tredici direttori ed un numero imprecisato di vicedirettori (la Rai è la più grande redazione giornalistica del mondo, altro che Bbc), va rispettato il verdetto del referendum popolare che ha voluto la privatizzazione e che i partiti ed il Parlamento hanno fatto finta che non si fosse mai tenuto.

 Va sciolta la Commissione di vigilanza e abrogata la «Gasparri», un delirio legislativo che evidentemente sta bene a tutti, anche a quelli che parlano ogni giorno di conflitto d’interessi. Se si vuole, si può fare in un mese. Quando si è trattato di tagliare le pensioni, lo si è fatto in una settimana. Figurarsi per la Gasparri!”. (Asca)

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