I legali sostengono che la sentenza della Cassazione, alla vigilia di Natale, sulla spa non cambia nulla

La Rai non fa marcia indietro su Minzolini

Augusto Minzolini

ROMA – La Rai non fa marcia indietro sul caso Minzolini: la sentenza della Cassazione, alla vigilia di Natale, sulla natura di società per azioni dell’azienda di viale Mazzini non cambia nulla.
Almeno stando a quanto sostengono i legali della Rai, gli avvocati Maurizio Bellacosa e Maurizio Santori, i quali, in riferimento alle notizie relative alla sentenza della Cassazione, Sezioni Unite civili, n. 28329 del 22 dicembre, di accoglimento di un ricorso della stessa Rai, precisano che l’affermazione sulla natura di società per azioni dell’azienda “non incide sulla applicabilità della legge n. 97 del 2001 (che è quella a cui l’azienda si è richiamata per rimuovere il direttore del Tg1, con voto a maggioranza del Cda sulla proposta del direttore generale Lorenza Lei, ndr)”.
La legge in questione “prevede, infatti – dicono i legali della Rai – il trasferimento o la messa a disposizione del soggetto rinviato a giudizio per alcuni reati (ivi compreso il peculato) riferendosi non solo ai pubblici impiegati, ma anche ai dipendenti di «enti a prevalente partecipazione pubblica», tra i quali va certamente ricompresa la Rai”.
Per gli avvocati Santori e Bellacosa, d’altronde la stessa sentenza della Cassazione – richiamando le precedenti pronunce a Sezioni Unite del 2008 e del 2009 sulla assimilabilità di Rai ad un ente pubblico – riconosce che la Rai è “regolata secondo il regime generale delle società per azioni”, ma al tempo stesso è “soggetta ad una disciplina particolare per determinati aspetti ed a determinati fini, riguardanti anche la giurisdizione, chiaramente dettata da interessi di natura pubblica”.

Una sottolineatura che lascia intendere che per l’azienda e il suo vertice quella interpretazione alla base del procedimento per la rimozione di Minzolini – la legge 97/2001 applicabile anche a società a prevalente partecipazione pubblica – resta più che valida. E da difendere in un’eventuale sede di giudizio. (Agi)

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