La posizione Fnsi rimane quella espressa dal segretario Siddi: nessuna intesa per non fissare i minimi compensi

Fieg: Malinconico controreplica confermando

ROMA – Controreplica del presidente della Fieg, Carlo Malinconico, al segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, sul precariato giornalistico e l’equo compenso al centro della proposta di legge Moffa.
Il presidente della Fieg ha detto di aver espresso, nel corso dell’audizione alla commissione Cultura della Camera, il grande rilievo che gli editori ricollegano al problema dell’equo compenso del lavoro giornalistico autonomo.
La previsione di una commissione bilaterale, ha precisato, Malinconico, è stata citata al fine di sottolineare tale “condivisa sensibilità” su un problema complesso e delicato.
Nell’audizione, infatti, sono state ripercorse le tappe che hanno portato all’accordo dell’8 luglio scorso, nel quale Fieg ed Fnsi hanno “concordemente assunto l’impegno di costituire una specifica commissione per approfondire il fenomeno, la diffusione e le modalità applicative del lavoro autonomo nel settore giornalistico”.
Malinconico afferma che le perplessità della Fieg sulla proposta Moffa, si riferiscono non alla finalità dell’intervento, ma alle maglie troppo larghe del riferimento agli istituti del lavoro subordinato. Il richiamo alla coerenza con questi ultimi istituti – secondo la Fieg – non appare idonea a consentire le oggettive differenziazioni che sussistono tra le molteplici forme del rapporto autonomo.
Nel corso dell’audizione è stato specificato che i dubbi di costituzionalità derivano dal rischio di trattare allo stesso modo rapporti di lavoro molto differenziati, tra loro e con il lavoro subordinato. L’apporto di conoscenza di tale realtà – conclude Malinconico – è un oggettivo contributo all’arricchimento dei criteri e alla risposta da dare al problema”.
Nella sostanza, dunque, Malinconico conferma il pensiero espresso dopo l’audizione in commissione Cultura della Camera, pertanto la posizione della Fnsi rimane quella chiaramente espressa ieri da Siddi: “Non è assolutamente corrispondente al vero, ed incomprensibile, l’idea diffusa dal presidente della Fieg che ci sia un’intesa tra le parti di tipo diverso”.

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