
Alberto Donati e Franco Siddi firmano l’accordo sulla parte economica del contratto
ROMA – Franco Siddi per la Fnsi ed Alberto Donati per la Fieg hanno firmato l’accordo sulla parte economica del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Nessun colpo di scena, anche se la trattativa, hanno ammesso i capi delegazione dei giornalisti e degli editori, è stata breve, ma tutt’altro che facile.La sottoscrizione della parte economica del contratto è avvenuta, stasera in via Piemonte, sede della Fieg, alla presenza, tra gli altri, dei presidenti dell’Inpgi, Andrea Camporese, della Casagit, Daniele Cerrato, del Fondo Giornalisti, Marina Cosi, del presidente della Fnsi, Roberto Natale, del direttore Giancarlo Tartaglia, dei componenti della Giunta Esecutiva e dei rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa.
I contenuti dell’accordo erano già stati sottoscritti il 13 giugno scorso, a Milano, mentre l’8 luglio è stata aggiunta la “cifra” relativa alla parte economica: 105 euro di aumento “per tutti”, in due trance, a partire da luglio.
Nell’accordo aliquote contributive in cinque anni del 3% e sgravi contributivi per le aziende che assumono nuovi giornalisti a tempo indeterminato.
L’aumento economico medio, biennale, è di 105,00 Euro mensili con decorrenza 1 luglio 2011, in due trance: 50,00 Euro dal 1 luglio 2011 più altre 55,00 Euro da giungo 2012. Aumenti biennali, con le stesse scadenze, anche per i giornalisti occupati con contratto di collaborazione, (ex art.2), corrispondenti (ex art. 12), e pubblicisti per le redazioni decentrate (ex art. 36, + 70,00 Euro complessive). L’intesa è stata fissata dalle due delegazioni negoziali al completo, riunite in serata Roma nella sede della Federazione degli Editori e guidate dai rispettivi capi delegazione: Franco Siddi per la Fnsi e Alberto Donati per la Fieg.
Nell’ambito del negoziato contrattuale è stato messo a punto anche un accordo generale rispettoso degli obblighi di legge che affidano un ruolo specifico alle parti sociali firmatari del contratto, per quanto concerne le misure della contribuzione previdenziale e gli interventi sulle prestazioni, allo scopo di mettere in sicurezza gli istituti dell’autonomia del settore.
L’Inpgi, che ha elaborato gli elementi indispensabili di tale processo concorrendo al necessario processo di condivisione, venerdì mattina potrà deliberare le misure di garanzia e stabilità con pieno sostegno delle parti: aumento progressivo della contribuzione a carico degli editori fino a tre punti percentuali entro il 1 gennaio 2016, ma restando sotto il livello degli altri settori; progressivo innalzamento dell’età pensionabile di vecchiaia da 60 a 65 anni per le donne, ma conservando la possibilità di uscita a 60 anni con una lieve riduzione dell’assegno. In parallelo è stata messa a punto un’intesa per il sostegno all’occupazione stabile, mediante sgravi contributivi importanti per assunzioni di giornalisti a tempo indeterminato. Adeguata, con arrotondamento, anche l’aliquota per la Cassa integrativa per i giornalisti (Casagit).
Di valore economico il recepimento delle normative per l’abbattimento dell’imposta sui redditi derivanti da maggiorazioni retributive concordati aziendalmente per lavoro straordinario, notturno, festivo ecc. per i giornalisti con reddito non superiore a 40 mila euro. I documenti sono stati siglati anche dai Presidenti dell’Inpgi, Andrea Camporese della Casagit, Daniele Cerrato, e del Fondo di Previdenza Complementare, Marina Cosi.
Tra i documenti dell’accordo due altre novità molto rilevanti: una commissione paritetica per il lavoro autonomo, la sua valutazione e la giusta considerazione della dignità di questa forma di lavoro, della sua correttezza e della incidenza del fenomeno, in una visione che guardi alla qualità dell’informazione e alla libera concorrenza in un quadro di rispetto delle regole; la decisione di istituire un ente bilaterale per la formazione e l’aggiornamento professionale dei giornalisti, sia per le esigenze di risposta alle domande di innovazione, sia per favorire il recupero attivo di chi è in attesa di un nuovo lavoro.
In autunno, infine, si insedierà una Commissione Fieg- Fnsi per la valutazione dell’impatto delle innovazioni sull’organizzazione del lavoro e l’emersione e considerazione delle nuove figure professionali. Verbale accordo economico biennale 2011; Verbale accordo economico welfare Inpgi 2011; Verbale accordo economico defiscalizzazione 2011