
Gino Falleri
ROMA – Si è tenuto ieri a Roma, presso il Complesso dei Dioscuri, un convegno sul tema “La professione di giornalista e la deontologia”, organizzato dal Gruppo Romano Giornalisti Uffici Stampa, con la collaborazione dell’Unione Giornalisti Europei per il federalismo secondo Altiero Spinelli e l’Associazione nazionale giornalisti pubblicisti italiani.
Al convegno è intervenuto il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Giro, che ha preso atto della posizione negativa assunta dagli iscritti nell’elenco pubblicisti sulla proposta di legge Pisicchio, che mira a modificare la legge sull’Ordinamento della professione di giornalista del 1963.
La proposta risulta essere penalizzante nei confronti degli iscritti all’elenco pubblicisti, che allo stato attuale forniscono i due terzi delle risorse per l’attività delle istituzioni professionali. E sull’argomento è stato richiamato quanto hanno affermato alla fine del Settecento gli americani: “niente tasse senza rappresentanza”.
Al convegno hanno partecipato i magistrati Umberto Apice, Giuseppe Cricenti, Nicola Pannullo e Angelo Piraino; i giornalisti Gino Falleri, Giancarlo Elia Valori, Maurizio De Tilla, Pier Paolo Baretta, Francesco Nota Cerasi, Diego Mariottini, mentre Fulvio Fammoni della Cgil ha inviato un messaggio.