Il 12 maggio, a Venezia, un incontro al femminile patrocinato da Sindacato e Ordine del Veneto

Giornaliste per un linguaggio non sessista

Antonella Barina

Daniele Carlon

VENEZIA – “La lingua che (non) c’è” è il titolo del convegno, in programma giovedì 12 maggio dalle 9 alle 13 a Venezia, nella sede dell’Ordine e del Sindacato Giornalisti del Veneto, in Calle Pezzana 2162, a San Polo.
L’incontro fa seguito al brindisi delle giornaliste, nel gennaio scorso a San Marco, in occasione dei vent’anni del Patto per un linguaggio non sessista stipulato a Venezia nel 1991 per una rappresentazione equa, differente e non pregiudizievole del femminile.
Il convegno è dedicato oggi a trasmetterne i contenuti, aggiornandoli con nuovi apporti – quelli delle poete, ad esempio – e il confronto di esperienze. Ideato e curato da Antonella Barina (promotrice del patto) in collaborazione con Daniela Zamburlin, l’incontro è promosso da “Quelle del Patto” con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e del Sindacato Giornalisti del Veneto, insieme all’Assessorato alla Cittadinanza delle Donne e alle Attività Culturali e il Centro Donna del Comune di Venezia.
I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Martina Zambon, consigliera dell’Ordine dei Giornalisti, dell’assessora alla cittadinanza delle donne del Comune di Venezia, Tiziana Agostini, e del segretario veneto del Sindacato Giornalisti, Daniele Carlon.
Subito dopo gli interventi delle giornaliste che hanno aderito al patto: oltre a Barina e Zamburlin, ne parleranno Maristella Tagliaferro, direttrice di Città & Mobilità Venezia, e Annamaria Zanetti, dell’Ufficio stampa della Regione Veneto.
Della condizione giornalistica riferiranno le giornaliste Antonella Benanzato, consigliera nazionale Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), e Chiara Roverotto, esponente della Commissione Pari Opportunità della Fnsi, impegnate nel sindacato di categoria.
Giuliana Giusti, docente di Linguistica a Ca’ Foscari, terrà una relazione su “Linguaggio e genere: rispetto o rimozione?” dando una nuova sistematizzazione alla materia, mentre l’insegnante del Liceo Benedetti di Venezia parlerà di una pedagogia della differenza volta a superare gli stereotipi sessisti, razziali, religiosi.
La responsabile del Centro Donna del Comune di Venezia, Gabriela Camozzi, interverrà sul linguaggio di genere nelle istituzioni. Gli interventi saranno intervallati da poesie di Giorgia Pollastri e Anita Menegozzo, con letture di Maria Pia Colonnello e proiezione continuativa di “Madri del Mondo”, serie di fotografie di Etta Lisa Basaldella, e dei fotoreportage di matrimoni “non in posa” di Barbara Zanon.
I materiali sul linguaggio e i precedenti del Patto sono reperibili su www.autoeditoria.it e sul sito del Centro Donna del Comune di Venezia.

Un commento:

  1. Grazie per lo spazio riservato all’iniziativa. Cordiali saluti!

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