Domani i giornalisti incrociano le braccia e chiedono l’intervento del Governo per bloccare i licenziamenti collettivi

Adnkronos in sciopero: “Fermate Pippo Marra!”

Giuseppe Marra

ROMA  – No ai licenziamenti collettivi, no allo stravolgimento delle regole della categoria, no alla cancellazione dei diritti dei lavoratori. L’Assemblea dei giornalisti dell’agenzia di stampa Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi nella sede dell’Associazione Stampa Romana, “ribadisce ancora una volta la propria ferma opposizione di fronte al tentativo dell’editore Giuseppe Marra di creare un pericolosissimo precedente per tutto il comparto dell’editoria italiana”.
“A oltre un mese dall’avvio della vertenza, con l’annuncio di 23 licenziamenti collettivi in base alla legge 223/91 e l’assenza dichiarata di uno stato di crisi – spiega il comunicato – l’editore, dopo la pausa di riflessione chiesta alla redazione, nell’incontro avvenuto ieri presso la sede della Fieg, non ha ancora annunciato l’unica soluzione possibile: il ritiro della procedura di licenziamenti collettivi e la ricomposizione della vertenza in un quadro di leggi appropriate e norme condivise. L’editore, invece, ha prospettato un percorso che, di fatto, non cancella i licenziamenti e stravolge sia in sede aziendale che a livello di contrattazione nazionale una serie di istituti e diritti fondamentali per l’esercizio della professione giornalistica”.
Un percorso, questo, che l’Assemblea considera “grave e irricevibile, ritenendo l’unica via percorribile quella condotta nell’ambito delle leggi e delle regole della categoria. A fronte di tutto questo, l’Assemblea dei giornalisti dell’Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi in forma permanente, conferma lo stato di agitazione e proclama una giornata di sciopero per domani, mercoledì 5 marzo”.
L’Assemblea dei giornalisti Adnkronos chiede all’editore Giuseppe Marra e all’amministratore delegato Angela Antonini di “fare finalmente chiarezza sulla struttura societaria del Gruppo, i suoi conti, i rapporti tra la controllante Gmc e le controllate e le altre aziende esterne al Gruppo, ma riconducibili all’editore e all’amministratore delegato”. E inoltre “lancia al nuovo governo, e in particolare al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Luca Lotti, l’appello a rinnovare all’editore Giuseppe Marra la richiesta già avanzata nelle scorse settimane dal suo predecessore Giovanni Legnini di sospendere qualsiasi procedura di licenziamento e interventi sull’occupazione, in vista del riordino del comparto delle Agenzie di stampa”.
La procedura di licenziamento collettivo è “ancora più inaccettabile perché avanzata all’indomani del rinnovo della convenzione con la Presidenza del Consiglio, che con le sue risorse dovrebbe garantire non solo la qualità dei servizi informativi dell’Adnkronos, ma anche la salvaguardia dei livelli occupazionali”. (Agi)

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