Il presidente della Commissione di Vigilanza, Aurelio Chizzoniti, chiede la convocazione del Consiglio Regionale sul “caso l’Ora”

Chizzoniti: “Magistratura, se ci sei batti un colpo”

Aurelio Chizzoniti

REGGIO CALABRIA – “Se è vero quanto eloquentemente riferito dal direttore de «l’Ora della Calabria» in ordine alle «pressioni politiche» subite, volte ad impedire e/o modificare la pubblicazione della prima pagina del predetto giornale, al cui rifiuto sarebbe seguito un sabotaggio tecnico che ne ha precluso la diffusione, a prescindere dalla palese e gravissima integrazione di beni individuati modelli tecnici penalmente rilevanti, in questa tormentata Calabria, grazie ad incredibili, compiacenti connivenze, si attenta, con preoccupante disinvoltura, alla libertà di stampa da sempre bene supremo di qualsivoglia, autentica democrazia…”.
Lo afferma l’avv. Aurelio Chizzoniti (Insieme per la Calabria-Scopelliti Presidente), presidente della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio Regionale della Calabria, annunciando: “Per la parte che mi riguarda, formalizzerò immediatamente la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Regionale per discutere «apertis verbis» del non più differibile problema della libertà di stampa nella nostra martoriata regione. Bene costituzionalmente protetto, ma paradossalmente aggredito anche intra moenia da appartenenti all’Ordine dei giornalisti calabresi”.
“Doverosa e particolarmente sentita la solidarietà ed incondizionata vicinanza a tutta la famiglia de «l’Ora della Calabria», con particolare riferimento al coraggioso e «libero» (rara avis) direttore dottor Regolo, chiamato a fronteggiare una situazione che fa impallidire i più ispirati regimi totalitari moscoviti, cinesi, coreani, sudamericani ecc… La magistratura, invece, se c’è provi a battere qualche colpo dalle parti di Cosenza ed anche di Catanzaro”.

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