CASSANO ALLO IONIO (Cosenza) – “Rinnovare il contratto dei giornalisti significa molto se gli editori acquisiscono la consapevolezza che il contratto è un Piano regolatore di sistema e che il contratto non è la gabbia che impedisce agli editori e alle aziende di prosperare, ma è il quadro delle regole che insieme si devono dare per garantire al lettore un’informazione di qualità, pulita e libera”. Lo ha detto il segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi.
Siddi ha partecipato, ieri, a Cassano allo Ionio, alla messa celebrata dal vescovo, mons. Nunzio Galantino, segretario della Conferenza episcopale italiana, nella ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
All’iniziativa, promossa dall’Unione Stampa Cattolica della Calabria, hanno partecipato anche il presidente nazionale dell’Ucsi Andrea Melodia, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria Giuseppe Soluri, il vicesegretario della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria Carlo Parisi, i consiglieri regionali e nazionali di Ucsi, Ordine, Sindacato dei giornalisti, Inpgi e Casagit, oltre a delegazioni di giornalisti provenienti da tutta la Calabria.
“Il rinnovo del contratto – ha continuato Siddi – quindi deve servire a garantire i giusti salari, i giusti stipendi ai giornalisti, una condizione di lavoro dignitosa attraverso la quale possono assicurare ai lettori, ai cittadini e agli ascoltatori un’informazione onesta legata alla verità dei fatti. Un’attività fatta con competenza, con sapienza, volta ad alimentare il circuito della democrazia nel Paese. Se si capisce questo, il contratto è una grande opportunità anche in un tempo di crisi. Il contratto può, attraverso le innovazioni necessarie, determinare le condizioni per un nuovo sviluppo, così come una nuova occupazione regolare”.
“Tutti i social network sono diventati strumenti di comunicazione importanti. Però, non dimentichiamo, come dice il messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni sociali, che moltissimi cittadini sono esclusi dai canali di informazione sociale”. Ha detto, ancora, il segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Franco Siddi, ieri a Cassano allo Ionio.
“Questi canali – ha aggiunto Siddi – sono importanti per la comunicazione, ma non sono, di per sè, garanzia assoluta di professionalità. Allora la velocità con cui i canali, le reti, i blog di formazione sociale consentono ai cittadini di comunicare e di rappresentare anche eventi importanti mette alla frusta in qualche modo l’informazione professionale, che deve reagire molto in fretta, in tempi ristretti. Ma i blog e i social network non sempre consentono un’informazione accurata e questo, a volte, crea qualche squilibrio. Allo stesso tempo, però, si tratta di nuove fonti di informazioni di cui l’informazione professionale deve tenere conto per non avere buchi di copertura informativa e per migliorare la capacità di interpretazione. Ciò aumenta la responsabilità per i media tradizionali”. (Ansa)
Lo ha ribadito il segretario della Fnsi ieri a Cassano per la messa regionale dei giornalisti calabresi. Con lui Parisi, Soluri e Melodia
Quella che il contratto di lavoro (per una categoria) equivale a un piano regolatore (per una comunità urbanistica) non è una brutta immagine! Anzi mi sembra proprio azzeccata…