
Paolo Corsini

Massimo Calenda

Pierangelo Maurizio

Marco Ferrazzoli
ROMA – La convocazione urgente del Consiglio nazionale della Fnsi è stata chiesta dai consiglieri de “L’Alternativa”, Paolo Corsini, Massimo Calenda, Marco Ferrazzoli e Pierangelo Maurizio a proposito della cessione dell’intero patrimonio immobiliare dei giornalisti italiani al Fondo Inpgi Giovanni Amendola, istituito e gestito dalla Sgr (società di gestione del risparmio) della Banca Finnat della famiglia Nattino.
“Per ora ci limitiamo a registrare il totale e incredibile silenzio sull’operazione, avvenuta nell’assoluta mancanza di informazione”, affermano i quattro consiglieri. “Così presentata, l’operazione ha – nella migliore delle ipotesi – tutta l’aria di un maquillage contabile che sposta solo di qualche mese il problema della voragine nelle casse dell’Istituto di previdenza della categoria” afferma Paolo Corsini, aggiungendo che “a pensar male invece si potrebbe temere che stiamo dando, a chi per mestiere fa affari sulla dismissione dei patrimoni, le chiavi delle case dei giornalisti che sono a garanzia delle attività previdenziale e assistenziale a favore della categoria previste dalla Costituzione”.
I quattro consiglieri hanno anche inviato una lettera con la richiesta di chiarimenti e di documentazione al presidente Camporese e al Cda dell’Inpgi. “Non accusiamo nessuno” precisano i quattro consiglieri, “ma vogliamo chiarezza e certezza che siano tutelati gli interessi dei giornalisti e non di altri, con garanzie formali per i diritti degli inquilini, giornalisti e non, dell’Istituto e della categoria”.