I giornalisti chiedono l’immediato ritiro dei licenziamenti e si appellano a Maroni, Bossi e Salvini

La Padania: oggi il primo sciopero

MILANO – L’Assemblea dei giornalisti del quotidiano “la Padania”, riunita ieri, a seguito dell’avvio della procedura di mobilità per dieci componenti della redazione, comunicato formalmente venerdì 29 novembre dall’amministratore delegato dell’Editoriale Nord, Ludovico Maria Gilberti ha proclamato (per oggi, ndr) lo sciopero, utilizzando la prima giornata di astensione dal lavoro delle sei già affidate al Comitato di redazione. I giornalisti chiedono l’immediato ritiro della procedura di mobilità e l’apertura di una seria trattativa orientata al mantenimento di tutti i posti di lavoro.
L’assemblea ribadisce, come già fatto in questi mesi passati, la propria disponibilità a individuare tutte quelle forme di contenimento dei costi necessarie alla sopravvivenza della testata, come sostenuto anche dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti.
I giornalisti de La Padania rivolgono un appello ai vertici del Movimento, segnatamente al segretario Roberto Maroni e ai due candidati alle primarie della Lega Nord, Umberto Bossi e Matteo Salvini, affinché facciano sentire la loro voce in sostegno della nostra lotta per il mantenimento dei posti di lavoro e la salvaguardia di uno strumento fondamentale per la comunicazione politica del Movimento.
Indichino, inoltre, all’Azienda il ritorno ai normali rapporti sindacali, evitando ogni tipo di inaccettabile forzatura.
 L’Assemblea ritiene ci siano tempi, modi e – da sua parte – la più ampia disponibilità per coniugare la difesa dei posti di lavoro e l’equilibrio di bilancio.

L’Assemblea dei giornalisti de La Padania

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