La Corte Ue vuole verificare se il sistema violi le norme della concorrenza e ostacoli il completamento del mercato unico

Pay tv: l’Europa indaga sulle licenze dei contenuti

BRUXELLES (Belgio) – Dopo la sentenza della Corte Ue del 2011 che ha stabilito che le Leghe calcio europee non possono più vendere i diritti televisivi su base territoriale, la Commissione Ue ha aperto un’indagine per stabilire se il sistema di licenze dei contenuti delle pay-tv (non solo calcio, ma anche film) violi le norme della concorrenza e ostacoli il completamento del mercato unico.
L’indagine è ancora in corso e l’antitrust europeo non ha ancora deciso il passo successivo. Bruxelles vuole prima di tutto capire “se gli accordi di licenza per i contenuti premium delle pay-tv contengono clausole di protezione territoriale che potrebbero restringere la concorrenza, impedire il completamento del mercato unico e impedire ai consumatori il consumo transnazionale di sport e film”.
Solo dopo deciderà cosa fare, ma la direzione l’ha indicata già la sentenza della Corte Ue del 2011: il principio su cui si è fondato finora tutto il sistema di vendita dei diritti sportivi è “contrario al diritto della concorrenza” nell’Unione europea. (Ansa)

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