
Franco Siddi, segretario della Fnsi
ROMA – E’ inaccettabile, e crediamo fuori legge, il licenziamento in tronco dei giornalisti di Rete Kalabria che hanno scioperato per rivendicare il pagamento di otto stipendi arretrati e che hanno rifiutato di azzerare quasi tutto il debito in cambio di una non precisata regolarizzazione delle loro posizioni da parte del nuovo editore, Publiemme srl.
La Fnsi sostiene la giusta battaglia dei colleghi e del Sindacato dei giornalisti della Calabria.
Il rispetto dei diritti del lavoro e soprattutto, prima ancora, della dignità delle persone che forniscono una leale prestazione per una informazione libera, è condizione primaria di legalità e di giustizia.
La Fnsi è fiduciosa nell’iniziativa del Prefetto di Vibo Valentia che ha convocato un tavolo di confronto per venerdì.
La gravità della brutale operazione dell’editore sarà, inoltre, immediatamente segnalata al viceministro delle Comunicazioni, Antonio Catricalà, e all’Agcom.