Il giornalista e medico di Foggia dovrà stare 5 anni lontano dagli stadi. Interviene anche il Consiglio regionale dell’Odg

Offese i morti a Lampedusa: Daspo a Peppino Baldassarre

Peppino Baldessarre

FOGGIA – Il giornalista sportivo e medico foggiano Peppino Baldassarre dovrà stare lontano 5 anni dagli stadi: durante il minuto di silenzio per la tragedia di Lampedusa, il 6 ottobre, aveva detto, dalla tribuna stampa dello Zaccheria, dove era in corso la partita Foggia-Martina: “Fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi” (traduzione dell’espressione dialettale effettivamente usata dal cronista: “S’putev’n sta e’ c’s lor”).
A Baldassarre, infatti, il questore di Foggia ha fatto notificare il Daspo, ovvero il Divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Una condanna per uno che, dal ‘63, non ha mai saltato una partita allo stadio.
Indignazione e sconcerto per le parole di Baldassarre erano stati espressi, nell’immediatezza, da Ordine dei giornalisti, Assostampa e Ussi Puglia, tutti concordi nello stigmatizzare la frase dell’opinionista sportivo. Infatti, oltre ai cinque anni di divieto di accesso alle manifestazioni sportive emessi dalla questura di Foggia, il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia, Natale Labia, ha comunicato alla società calcistica foggiana che “la questione sarà oggetto di un esposto che il consiglio regionale trasmetterà al competente consiglio territoriale di disciplina”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *