20 giornalisti in marcia sui passi di San Francesco

ASSISI (Perugia) – Ci sono anche una ventina di giornalisti tra i 500 pellegrini (provenienti da tutta Italia e dall’Europa) in marcia, da ieri, tra Assisi e Gubbio per ripercorrere il viaggio compiuto da San Francesco tra il 1206 e il 1207, dopo aver rinunciato ai suoi beni materiali e all’autorità paterna.
Sono i giornalisti della stampa cattolica, specializzati in comunicazione ambientale, della rete Greenaccord Onlus, media partner della V edizione del Sentiero di Francesco, l’iniziativa organizzata dalle diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Gubbio con il patrocinio della Regione Umbria e il supporto del Consorzio Umbria&Francesco’s way. L’intento è quello celebrare la Giornata per la Custodia del Creato.
“Per trasmettere nel migliore dei modi i valori di fratellanza, – spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord – di solidarietà, di riconciliazione, di riscoperta dell’importanza di tutelare gli ecosistemi naturali, non basta stare dietro alla scrivania chiusi dentro una redazione, né scorrere le agenzie di stampa. Bisogna provare questa esperienza in prima persona. Per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito del vescovo di Gubbio di far partecipare al cammino alcuni dei giornalisti aderenti alla nostra rete”.
“Per noi è anche un modo simbolico e al tempo stesso concretissimo Cauteruccio – sottolinea di dare continuità ai temi trattati dai relatori intervenuti al 10° Forum nazionale dell’Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato ospitato a Trento nel giugno scorso”.
Il pellegrinaggio (40 i chilometri da percorrere in 3 giorni), iniziato ieri dopo l’Angelus del Papa e ripartito oggi da Valfabbrica, prevede per la giornata odierna una sosta nella chiesa francescana di Caprignone e l’arrivo all’eremo di San Pietro in Vigneto. Domani, terzo e ultimo giorno della marcia, partenza da San Pietro in Vigneto, sosta all’abbazia di Vallingegno e arrivo a Gubbio, nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, considerato il luogo dell’incontro fra san Francesco e il Lupo.