Palermo piange Carlo Alberto D’Elia, giornalista e signore

PALERMO – Si è spento la scorsa notte, all’età di 80 anni, in quella che dagli anni Cinquanta era diventata la sua città, Palermo, il giornalista Carlo Alberto D’Elia. Per tanti anni nella redazione Rai del capoluogo siciliano, D’Elia, originario di Roma, se n’è andato dopo una breve malattia.
A piangerlo, oggi, non sono soltanto i colleghi della Rai della Sicilia ed i familiari, ma anche l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, nel quale D’Elia si era a lungo impegnato, e la Fnsi tutta.
“La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, con l’Associazione siciliana della stampa e l’Usigrai, – sottolinea il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, – ricorda con rimpianto un collega impegnato nel giornalismo e nella vita alla promozione di un’informazione libera che, assicurando il diritto dei cittadini a conoscere e sapere, superando steccati e poteri oscuri, concorre all’affermazione dei diritti di cittadinanza di ognuno. Uomo colto, persona sensibile, con i colleghi di punta dell’Ora e operando nella Rai siciliana, Carlo Alberto D’Elia è stato uno stimato protagonista delle stagioni di innovazione nella vita delle redazioni e nel sindacato, a livello regionale come in quello nazionale. Una figura di riferimento preziosa, – prosegue Siddi – che non metteva al centro se stesso ma, attraverso il giornalismo, i valori etici e civili e il senso dell’espressione sociale della categoria. E su questo piano la sua attività di vertice nazionale quale quale presidente dei Garanti dell’Usigrai è diventata esperienza paradigmatica per tutti i successori. Con lo stesso spirito civile e democratico della professione, Carlo Alberto D’Elia aveva poi vissuto una vibrante stagione nuova della politica da consigliere comunale di Palermo”.
I funerali del giornalista si terranno domani, giovedì 29 agosto, alle ore 10.30 nella chiesa di Sant’Espedito, in via Nicolò Garzilli, a Palermo.