ROMA – “Un’ottima opportunità per verificare i punti critici della normativa vigente, anche al fine di trarre spunti per la formulazione del testo che verrà a breve esaminato dalla Assemblea”.
E’ il presidente della Commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, a inquadrare la serie di audizioni dei direttori delle maggiori testate giornalistiche nazionali, domani (ad iniziare dalle ore 14, ndr), nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante.
E’ il presidente della Commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, a inquadrare la serie di audizioni dei direttori delle maggiori testate giornalistiche nazionali, domani (ad iniziare dalle ore 14, ndr), nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di diffusione, di ingiuria e di condanna del querelante.
Un confronto “di alto profilo”, sottolinea l’esponente Pd, con l’auspicio che sia un primo passo verso una riforma condivisa che, come priorità, abolisca il carcere per i giornalisti.
Dopo anni “di dibattiti spesso strumentali”, il Parlamento ha il “dovere di approvare una legge che elimini il carcere per i giornalisti e tuteli la libertà, il pluralismo e lacorrettezza della informazione”, spiega, invece, Pino Pisicchio che modererà il dibattito. (Agi)
Dopo anni “di dibattiti spesso strumentali”, il Parlamento ha il “dovere di approvare una legge che elimini il carcere per i giornalisti e tuteli la libertà, il pluralismo e lacorrettezza della informazione”, spiega, invece, Pino Pisicchio che modererà il dibattito. (Agi)