Il primo lascia, alla seconda è scaduto è il contratto. Cairo: “La linea editoriale è confermata”, il resto dovrà farlo la pubblicità

La 7: 2014 senza Gad Lerner e Benedetta Parodi

Gad Lerner

Benedetta Parodi

MILANO – “La linea editoriale di La7 è confermata”. Lo dice e lo ripete Urbano Cairo nel corso della presentazione del palinsesto 2013/2014, la prima stagione della nuova proprietà.
“Farò dei cartelloni e andrò in giro come un uomo sandwich, lo ripeto da quando sono arrivato”, ha scherzato l’imprenditore che ha rilevato la tv da Telecom in primavera.
La7 ha registrato nella prima parte dell’anno ascolti record, ma Cairo resta “prudente” sul futuro: “Puntiamo a mantenere gli ascolti che avevamo e, se possibile, a fare un passo in avanti”.
In termini finanziari, il target è “risanare” La7 ma è presto per indicare dei tempi: “Stiamo lavorando su un piano che abbiamo bene in mente, ma molto dipenderà dalla pubblicità e da come andrà l’economia”.
Informazione al centro, prudenza e continuità le parole d’ordine della “nuova” La7 targata Cairo.
“Il palinsesto non è confermato al 100%, sono confermati e saranno anche potenziati – ha spiegato – i programmi che hanno avuto risultati eccellenti”.
Tornano quindi le prime serate di Corrado Formigli (dal 9 settembre il lunedì), Michele Santoro (dal 26 settembre ogni giovedì) e Maurizio Crozza (da ottobre di nuovo al venerdì); confermato l’appuntamento quotidiano con Lilli Gruber, che condurrà “Otto e mezzo” anche al sabato, e nella primavera 2014 ripartiranno “Le invasioni barbariche” di Daria Bignardi.
Salvo Sottile e Gianluigi Paragone le novità della setagione: entrambi condurranno programmi in prima serata e quello di Sottile – ha anticipato Cairo – potrebbe collocarsi al martedì. Il giornalista che viene da Rete4 è per Cairo “un talento che buca il video”: “L’intenzione è fare un programma di cronaca, vedremo con che taglio ma ne parleremo presto e ci metteremo rapidamente al lavoro”.
Un Paragone “scanzonato” (“da contratto abbiamo previsto che potrà tenere orecchino e chitarra”, ha scherzato Cairo) avrà invece “un programma innovativo nel settore del ‘talk’”.
Le due “new entries” non sono state scelte dal neopresidente di La7 per il loro “colore politico”: “Che io non sia berlusconiano mi sembra abbastanza evidente e non voglio tornarci su”.
Niente ragioni economiche, garantisce Cairo, dietro gli addii eccellenti: “Non è assolutamente vero che Gad Lerner lascia per questo. Ho visto Lerner anche nei giorni scorsi e il nostro rapporto rimane aperto e amicale, è sempre stato un grande innovatore e credo che, quando si riproporrà in tv, lui stesso sentirà l’esigenza di farlo con qualcosa di innovativo, un ‘Infedele 2.0’”.
Cristina Parodi resta a La7, ma “si sta valutando qualcosa di adatto a lei e alle sue qualità”, mentre il contratto della sorella Benedetta è scaduto “e abbiamo ritenuto di non procedere oltre”; Nicola Porro e Luca Telese lasciano invece per nuove avventure, il primo alla Rai e il secondo a Mediaset.
“Non c’è un atteggiamento di taglio dei costi lineare e generalizzato”, ha sintetizzato Cairo. Anche con Santoro, ha spiegato, “non abbiamo rinegoziato al ribasso e al rialzo” perchè “è un maestro della tv e, con i suoi ascolti, meritava non soltanto la conferma”.
Le dieci prime serate affidate a Mentana saranno “appuntamenti non codificati e legati a fatti di attualità”, al mattino torneranno “Omnibus”, “Coffee break” e “L’aria che tira”, mentre per il pomeriggio Cairo è al lavoro “su un paio di idee”: “Sono arrivato due mesi fa, non sono mago Merlino e devo cercare di fare le cose con prudenza. Abbiamo definito il palinsesto, ma se da qui a settembre ci verrà un’idea la realizzeremo, sono possibili evoluzioni positive”.
Con la nuova stagione La7 proporrà anche i nuovi episodi di “Grey’s anatomy”, film in prima visione, fiction e produzioni italiane. “Grande attenzione” anche a La7d che, parola di Cairo, “ha un grande potenziale da esprimere e ascolti costantemente in crescita”. (Agi)

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