A conclusione della “gara 7” dei playoff del campionato di basket tra Cimberio Varese e Montepaschi Siena

Aggredito il giornalista sportivo Edi Dembinski

Edi Dembinski

VARESE – Il giornalista di “Rai Sport“, Edi Dembinski, è stato aggredito l’altra sera, a Varese, a conclusione della “gara 7” dei playoff del campionato di basket tra Cimberio Varese e Montepaschi Siena, finita 69 a 82 con la qualificazione dei toscani che, in finale, contenderanno il titolo all’Acea Roma.
Un gruppo di tifosi ha aggredito il giornalista e soltanto grazie all’intervento di dodici agenti della Polizia di Stato l’episodio non è degenerato mettendo in serio pericolo l’incolumità di Dembinski.
Colpito con numerosi bicchieri di plastica e pesantemente insultato dai tifosi varesini, circa mezz’ora dopo la fine della partita, il giornalista è stato scortato fuori dal Palasport di Masnago ed accompagnato fino all’autostrada dagli agenti di polizia.
Piena solidarietà ad Edi Dembiski dalla Direzione di Raisport, che “deplora e condanna la vile aggressione” rimarcando “il pesante clima di intimidazione che accompagna il finale della stagione del massimo campionato e in previsione della sfida finale tra Acea Roma e Montepaschi Siena, invita Lega Basket e Federazione Italiana Pallacanestro, a mettere in atto tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti gli operatori, coinvolti a vario titolo, nella trasmissione in diretta sulle reti Rai delle previste partite. Raisport si riserva, in assenza di adeguate risposte e delle necessarie misure, di ricorrere all’uso delle telecronache «off tube» da studio, denunciando sin da ora l’impossibilità di svolgere il proprio compito con serenità e sicurezza”.
Dal canto suo, la Federazione Italiana Pallacanestro esprime “solidarietà al giornalista” ad opera di “facinorosi che poco hanno a che fare con i veri sportivi e tifosi. La pallacanestro – sottolinea la Fip – ha sempre espresso civiltà e deve continuare ad essere un punto di riferimento per le famiglie”.
La Fip “condanna fermamente quanto accaduto e contemporaneamente esprime la certezza che il basket ha nel proprio Dna gli anticorpi per far si che gli ultimi episodi di violenza, con il contributo di tutti, rimangano isolati“.

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