
Mons. Giuseppe Fiorini Morosini

Lorenzo Del Boca
GERACE (Reggio Calabria) – Sarà la Cattedrale di Gerace, borgo medievale nel cuore della Calabria, ad ospitare, domenica 3 febbraio, alle ore 11, la cerimonia religiosa, promossa anche quest’anno dall’Ucsi, l’Unione Stampa Cattolica Italiana Sezione Calabria “Natuzza Evolo”, in collaborazione con l’Ordine e il Sindacato Giornalisti della Calabria, nella ricorrenza di San Francesco di Sales (Sales, Francia, 1567 – Lione, 1622), patrono dei professionisti dell’informazione.
A concelebrare la messa regionale per i giornalisti della Calabria, presieduta dal vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini (giornalista pubblicista iscritto all’Ordine, al Sindacato e all’Ucsi della Calabria), saranno i vescovi ed i sacerdoti della Calabria, a partire da mons. Luigi Renzo, il vescovo-giornalista di Mileto-Nicotera-Tropea che ha ospitato l’edizione 2012 dell’iniziativa, a Vibo Valentia, a don Pippo Curatola, consulente ecclesiastico dell’Ucsi Calabria, ed a padre Michele Cordiano, vicepresidente dell’Ucsi Calabria e padre spirituale della mistica Natuzza Evolo, scomparsa nel giorno di Ognissanti del 2009, che il 7 giugno del 2008 aveva ricevuto ad honorem la tessera numero 1 dell’Unione Stampa Cattolica della Calabria ed il Premio l’Affabulatore d’oro “per le sue straordinarie doti di comunicatrice di verità”.
A guidare la macchina organizzativa, don Pino Strangio, sacerdote-giornalista segretario dell’Ucsi Calabria e direttore dell’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali.
Tra i giornalisti, accanto a Carlo Parisi, presidente dell’Ucsi Calabria e vicesegretario della Fnsi, al presidente dell’Ordine regionale, Giuseppe Soluri, parteciperà alla cerimonia anche Lorenzo Del Boca, presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti, che ha guidato per tre mandati consecutivi, e consigliere nazionale Fnsi.
Una presenza attesa, quella di Del Boca, a Gerace, perché, al termine della santa messa, gli sarà consegnato il Premio letterario nazionale Corrado Alvaro, assegnatogli dalla giuria nella sua duplice ed eccellente veste di giornalista e storico (basti citare i suoi lavori più recenti: “Maledetti, Savoia, benedetti Savoia” nel 2010 e “Polentoni” nel 2012).
Caro Carlo,
sono veramente contento che Lorenzo Del Boca riceva il premio “Corrado Alvaro” per i suoi meriti di giornalista e di scrittore. Ritengo, comunque, che a Del Boca la categoria tutta dovrebbe dare un altro premio: quello sicuramente meritato per il modo con cui ha saputo dirigere per tanti anni le sorti dell’Ordine Nazionale. Con il suo silenzioso, sereno lavoro di presidente nazionale, senza mai cercare amplificazioni al suo lavoro, è stato sempre un punto di riferimento per tutta la categoria, e per questo, mai come in questo momento, i colleghi dovrebbero aderire all’invito di “Giornalisti Calabria”, laddove è scritto: RIDATECI DEL BOCA.
Anche a Gerace, come in altre occasioni svoltesi in Calabria, sarò presente con il pensiero e la gioia che può dare anche a distanza la terra dei miei avi e là dove ho trascorso i migliori momenti della mia via, proprio nella campagna sopra Siderno, ad Agnana Calabra, da dove si può “toccare” Gerace che si impone davanti.
E poi, grazie a Carlo Parisi, per aver dato risalto ad un premio mai così giusto e azzeccato, assegnato al nostro prossimo Presidente dell’Ordine – ce lo auguriamo – in una località, come detto, tra le più belle e suggestive d’Italia. Un premio finalmente incontestabile.